Adriana, ritiratasi in una casa colonica dei dintorni di Roma, vive accanto alle figlie gemelle; riceve ogni tanto la visita delle figlie Angelica e Viola; è separata dal marito Oreste. La morte improvvisa dello stesso non fa dimenticare Michele, giovane esule a Londra dopo le rivolte studentesche del '68, che intrattiene una nutrita corrispondenza con la madre Adriana, con le sorelle oppure con Osvaldo, un amico "particolare" anche se attualmente sposato con Ada. Un altro personaggio vivente nel ricordo di Michele è la stravagante Mara, calata da Varese, la quale ha avuto un figlio che attribuisce all'esule londinese, anche se, onestamente, dichiara che potrebbe essere d'altri casuali amanti. Mara irrompe, senza riuscire a risvegliarli, nel mondo dei familiari o amici di Michele; quindi si appiccica per breve tempo all'editore Colarosa; porta scompiglio nella famiglia tarantina dell'amica, la Ricciolona; ritorna vagabondando verso il Nord dopo che Michele è morto nel corso di una sommossa giovanile a Bruges.
"E' un film velatamente intimista, riflessivo e cupo, nel quale però un'eccessiva preoccupazione formale toglie vigore alla descrizione di un borghese che si scontra con il cambiamento dei tempi." (P.Mereghetti - 'Dizionario dei film')
- PREMIO DAVID 1977 PER MIGLIORE ATTRICE A MARIANGELA MELATO
romanzo omonimo di Natalia Ginzburg (ed. Mondadori)
Attore | Ruolo |
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Mariangela Melato | Mara |
Delphine Seyrig | Adriana |
Aurore Clément | Angelica |
Lou Castel | Osvaldo |
Fabio Carpi | Colarosa |
Alfonso Gatto | Padre di Michele |