LA TRAMA DI AMORES PERROS
Amores perros è un film del 2000 diretto da Alejandro Gonzalez Inarritu.
Sono tre le storie raccontate dalla pellicola, ambientate nella sconfinata Città del Messico. I protagonisti provengono da realtà diverse, ma un incidente intreccerà i loro destini.
Il primo episodio narra di un amore impossibile tra Octavio (Gael Garcia) e Susane (Vanessa Bauche), la moglie di suo fratello Ramiro, che la maltratta costantemente. Octavio vuole portarla via e per procurarsi il denaro sufficiente usa il suo cane in crudeli combattimenti clandestini.
Incalzanti avvenimenti vedono il ragazzo causa di un incidente che coinvolge i protagonisti del secondo episodio: Daniel (Alvaro Guerrero), altolocato direttore di una rivista, lascia moglie e figlie per Valeria, una bellissima modella all'apice della sua carriera, sempre in compagnia del suo adorato cagnolino.
Anche la terza storia è collegata al luogo dall'impatto: El Chivo (Emilio Echevarria), un uomo che vive da barbone, tempo prima aveva lasciato la sua famiglia per diventare un terrorista rosso. Dopo anni di carcere si è ridotto a vagabondare, circondato da cani randagi e di tanto in tanto uccide su commissione, ma per amore della figlia vuole cambiare vita.
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RECENSIONE
" 'Amores Perros' è un film sanguigno e carico di tensione. E' un film messicano, terra di contrasti e contraddizioni violentissimi. E' l'opera prima, difettosa ma carica di segnali che indicano un talento, di un regista quasi giovane e già pieno di esperienze nella radio e nella tv (...) Non è tanto la struttura del film ad essere originale, ma è il tono, il ritmo incalzante e teso, la capacità di comunicare in senso di precarietà e catastrofe imminente, il suo spirito da thriller a sfondo sociale: ecco le caratteristiche che rendono 'Amores Perros' un film molto interessante e in larga parte riuscito". (Paolo D'Agostini, 'Trovaroma', 1 marzo 2001)"Come Tarantino, meglio di Tarantino. A 37 anni Alejandro Gonzalez Inarritu debutta con un film che potrebbe sembrare un 'Pulp Fiction' alla messicana se 'Amores Perros', una lista impressionante di premi vinti nei festival di mezzo mondo, non fosse per molti versi il rovescio esatto dell'operazione compiuta dall'enfant prodige americano (?) Tutto impaginato con mano esatta e insieme frenetica mescolando cani e pistole, allusione all'attualità e impennatemélo, gambe amputate e arene grondanti di sangue come in 'Gladiator'. Magari Inarritu, almeno per ora, è più bravo nelle scene d'azione che nei chiaroscuri psicologici. Ma nell'insieme 'Amores perros', limato dal romanziere Guillermo Arringa in 36 stesure diverse, brilla per forza, ambizione, capacità di trasfigurare la realtà in mito. Sarà Oscar? Non saremmo noi a lamentarcene". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 2 marzo 2001) "Frutto raro di una cinematografia dalla produzione irregolare (fatta eccezione per Arturo Ripstein) come quella messicana, 'Amores Perros' è un film disincantato, intenso e feroce, che riesce ad armonizzare episodi a prima vista eterogenei pur narrandoli con stili, toni e tempi propri. (...) Pur sfidando i concetti più rigidi di spazio e di tempo, Alejandro Gonzalez e il suo sceneggiatore Guillermo Arringa sostanziano i retropiano delle storie di riferimenti precisi alla realtà messicana. Però Città del Messico, già barocca protagonista di numerosi film, è come trasfigurata dalla fotografia di Rodrigo Prieto, che sottolinea e indurisce i tratti dei personaggi immersi nelle loro canine passioni". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 4 marzo 2001)"Lo stile aspro, i forti contrasti tonali, la crudeltà del rapporto, la bravura degli interpreti fanno del film corale un'opera prima insolita e matura (ma il regista debuttante aveva già molte esperienze musicali, radiofoniche, teatrali, di produzione cinematografica). La fotografia di Rodrigo Prieto è molto bella, straziante, senza retorica". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 9 marzo 2001)
CURIOSITÀ SU AMORES PERROS
Il film è il primo capitolo della "Trilogia della morte" scritta da Guillermo Arriaga, seguito da 21 grammi (2003) e Babel (2006).
Il progetto originario prevedeva undici cortometraggi, ma solo tre vennero sviluppati dando vita al film.
Il film fu girato nelle parti più pericolose di Città del Messico. Non era raro che la troupe fosse derubata dalle bande di strada.
La sequenza dell'incidente è stata girata con nove telecamere simultanee.
Il film si è aggiudicato il Gran premio per il miglior lungometraggio al Festival di Cannes, è stato candidato nel 2001 all'Oscar come miglior film in lingua straniera e ha ricevuto vari riconoscimenti ai Festival di Bogotà,Chicago, Edimburgo, Flanders, Tokyo e Palm Spring.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI AMORES PERROS
PREMI E RICONOSCIMENTI PER AMORES PERROS
Oscar - 2001
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 2001
- Candidatura miglior film in lingua straniera
Golden Globe - 2001
Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe 2001
- Candidatura miglior film straniero
Festival di Cannes - 2000
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Cannes 2000
- Premio Gran Premio Settimana internazionale della critica