TRAMA CORTADurante la seconda guerra mondiale Leone, un maniscalco, vive di stenti insieme alla figlia dodicenne Rosetta. La moglie lo ha abbandonato per un altro uomo e lui la chiama "Vipera". Finita la guerra la vita è sempre grama. Rosetta viene violentata da un ex-gerarca ma lo nasconde al padre che, alcolizzato, muore in modo misterioso il giorno in cui a Rosetta nasce un figlio che le viene tolto. Lei viene rinchiusa in un istituto di rieducazione da dove uscirà solo maggiorenne. Alla ricerca di suo figlio Rosetta trova, invece, Vipera che vive con un bambino che potrebbe essere il suo. Rosetta pensa di potersi riavvicinare alla madre ma, quando il vero padre sottrae a Vipera il figlio, questa cade in una disperazione senza rimedio. Rosetta, peregrina disperata finchè si affeziona a un ragazzino, forse suo figlio, con il quale troverà un po' di serenità.TRAMA LUNGASicilia, sul finire della seconda guerra mondiale. Leone, maniscalco abbandonato per un altro uomo dalla moglie che lui chiama 'Vipera', vive di stenti con la figlia Rosetta. Il giorno della prima Comunione, la bambina scappa impaurita. Solo più tardi Leone viene a sapere che è incinta e che a farle violenza è stato Guastamacchia, gerarca del paese e ora riciclatosi nel clima repubblicano. Dopo che il padre, dedito all'alcool, è morto in un incidente lungo il fiume, Rosetta partorisce in ospedale e subito il figlio le viene tolto. Una delle dame di carità lo prende in braccio, dicendo: 'Sei fortunato, ti chiameremo Fortunato'. Rosetta, a sua volta, viene portata in un istituto di rieducazione, da dove esce appena è maggiorenne. Siamo ormai negli anni Cinquanta, e la ragazza si mette in cammino con il proposito di ritrovare il figlio. Trova invece dapprima la madre, che vive con un figlio piccolo che lei pensa possa essere il suo. Qualche giorno dopo invece arriva il padre e lo porta via. Vipera, distrutta dal dolore, perde il controllo e sotto la pioggia si offre in un ultimo atto di follia nuda per la strada a chiunque possa desiderarla. Rosetta va ancora avanti e, trovatasi in un casale gestito da un gruppo di prostitute, si imbatte di nuovo in un ragazzino che aveva incontrato tempo prima. Rosetta ora lo segue fino alla sua povera baracca fuori paese. Lei prepara la cena e poi i due vanno a dormire. Nel buio Rosetta chiede: 'Come ti chiami?' e lui risponde: 'Fortunato, ma non è colpa mia'.
"Impianto picaresco e mélo, meno surreale e più confezionato di altri film di Citti, 'Vipera' ha qualche tentazione alla Tornatore (sarà la fotografia di Blasco Giurato) e un irrisolto respiro internazionale anche se - a tratti - riemerge l'anima naive e leggera, carnale e magica congeniale al regista. Ma Keitel è molto preso e due cameos sorprendono: Olimpia Carlini, una prostituta buona, Goffredo Fofi, sacerdote laico della critica italiana, un curato di campagna che dispensa buoni consigli". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 11 maggio 2001)Dalle note di regia:"Una vicenda che narra la bellezza e la bruttezza dell'analfabetismo, di un'epoca difficile ma anche uno stretto contatto con i bisogni primari delle persone. Al centro il tema della maternità, quasi a fare della figura materna, così naturalmente avvinghiata alla vita, l'emblema di un valore che l'epoca moderna tende a cancellare."
Attore | Ruolo |
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Harvey Keitel | Leone |
Giancarlo Giannini | Guastamacchia |
Elide Melli | Vipera |
Larissa Volpentesta | Rosetta Bambina |
Annalisa Schettino | Rosetta Adulta |
Rosario Ainnusa | Fortunato |
Paolo Pini | Luca |
Goffredo Fofi | Prete |
Maria Rosa Sapienza | Strega |
Antonello Puglisi | Segretario DC |
Nadia Carlomagno | Ii Prostituta |
Olimpia Carlisi | I Prostituta |