TRAMA UN MARITO A METÀ
Un marito a metà è una commedia del 2017 scritta e diretta da Alexandra Leclère. Jean (Didier Bourdon), professore di lettere alla Sorbona di Parigi, conduce una doppia vita. Sposato da quindici anni con la musicista Sandrine (Valérie Bonneton), madre dei suoi due figli, da quasi un anno ha una relazione extraconiugale con Virginie (Isabelle Carré), proprietaria di una libreria antiquaria. Tutto procede liscio fino a quando Sandrine scopre il tradimento del marito leggendo gli sms tra lui e l’amante. Smaltita la rabbia, raggiunge la rivale nella sua libreria e le propone l’affidamento congiunto di Jean.
Superato lo scetticismo iniziale, Virginie accetta la proposta di Sandrine. Le due donne impongono il nuovo stile di vita a Jean, il quale non sarà più costretto a nascondersi poiché vivrà una settimana con la moglie e una settimana con l’amante. Ben presto Virginie comincia a pentirsi di aver accettato l’accordo con Sandrine poiché, come amante ufficiale, si ritrova a vivere l’inevitabile ripetitività della vita coniugale. Soprattutto si rende conto che, grazie alla lontananza, Jean e Sandrine hanno riscoperto un’affinità sessuale che era stata smarrita a causa della routine matrimoniale. E così, per mantenere legato a sé il suo amante, raddoppia le sue prestazioni amorose. In breve tempo quello che doveva essere un elettrizzante ménage a trois, si rivela per Jean una prigione dorata da cui fuggire…
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CURIOSITÀ SU UN MARITO A METÀ
Un marito a metà, è ispirato al vissuto della stessa Alexandra Leclère, regista e sceneggiatrice del film, che ha dichiarato di aver attinto a una sua storia passata con un uomo sposato. Il film è la quinta regia di Alexandra Leclère. La colonna sonora del film è stata composta da Mathieu Lamboley, pianista e compositore francese, autore delle musiche di oltre 20 film.
