Nei primi dell'800, Felicita è una contadinella semplice che, perduto il padre per un incidente di lavoro, va a servizio sola in una grossa fattoria. Teodoro la corteggia, la fa innamorare, ma non riesce a vincerne le inconsce arti di difesa personale; e l'abbandona. Passata a servizio della ricca vedova Obin, la serva si attacca ai figli di quella: Paolo e Virginia, e viene ferita nell'animo dalla partenza del primo e della morte per malattia della seconda. Ora il suo cuore segue Vittorio, il nipote marinaio che muore a Cuba. Nella casa vuota della ormai anziana, burbera e sola signora Obin, Felicita trova un amico nel pappagallo Lulu che, una volta morto, conserva impagliato. Anche la padrona muore e Paolo, da tempo sposatosi con una smorfiosetta che preferisce la città, vende tutto. Felicita, ormai anziana, vive di ricordi sino alla festa del Corpus Domini in cui si spegne in mistica atmosfera.
"Il film di Ferrara è quanto mai 'leggibile'. Si vuol dire che la scrittura del regista risulta corretta, l'interpretazione degli attori volonterosa. Siamo, insomma, davanti a un notevole sforzo nell'applicazione. E, tuttavia, 'Un Cuore Semplice' resta una trascrizione dei fatti, strappati dal loro traliccio, finiscono per significare poco."(Francesco Bolzoni, 'La Rivista del Cinematografo', aprile, 1977)
PREMIO DAVID SPECIALE 1977 A GIORGIO FERRARA.GIRATO NEGLI STUDI DI CINECITTA'.
OMONIMO ROMANZO DI GUSTAVE FLAUBERT, EDIZIONE MURSIA
Attore | Ruolo |
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Adriana Asti | Felicita |
Tina Aumont | Virginia |
Joe Dallesandro | Teodoro |
Alida Valli | Signora Obin |
Alberto Asti | Paolo |
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