U-boot 96 - Quando il cacciatore diventa la preda..., è un film del 1981 scritto e diretto da Wolfgang Petersen. Il film narra le vicende dell' U-96 e del suo equipaggio. Siamo nell’ottobre del 1941 e il sommergibile tedesco U-96 è in partenza dal porto francese di La Rochelle per la sua missione di guerra a caccia di convogli britannici nell’Atlantico.
Il tenente Werner (Herbert Grönemeyer) è stato inviato come corrispondente di guerra a bordo del sommergibile ed è incaricato di documentare la missione. Durante i primi giorni di navigazione Werner, viene egregiamente informato sulla vita all’interno dell’imbarcazione: in un sottomarino la guerra si combatte tutti insieme, i nemici non sono esclusivamente i britannici e i sonar, ci sarà la noia dei lunghi giorni di caccia infruttuosa, la claustrofobia, la paura, i cattivi odori, le malattie e anche la forza del mare.
Ogni membro dell’equipaggio è animato dal profondo desiderio di svolgere nel miglior modo possibile il proprio dovere e di tornare a casa sano e salvo. Dopo qualche giorno il tenente comincia a sentirsi a disagio nell’angusto ambiente del sommergibile. L’attesa è snervante per tutti i 43 membri: non si individuano navi nemiche e il tempo sembra non passare mai.
Finalmente dall’U32 viene segnalata la presenza di un convoglio inglese a 10 ore di navigazione. Giunti nel luogo indicato purtroppo una fitta nebbia rende difficile l operazione: l’U-96, individuato da un cacciatorpediniere inglese, viene attaccato, ma riesce fortunatamente ad allontanarsi. Finalmente, durante la notte del quarntacinquesimo giorno di missione, il sottomarino intercetta un convoglio nemico.
Il comandante Der Alte (Jürgen Prochnow) decide di attaccare lanciando tre siluri, senza contattare via radio altre navi tedesche di supporto. Purtroppo l’U-boot 96 viene avvistato anche questa volta da un cacciatorpediniere inglese e subisce un attacco estenuante con bombardamenti subacquei che dureranno ore procurando nell’intero equipaggio uno stress inimmaginabile: il capo motorista Johan ha un crollo nervoso e preso dal panico abbandona la sua postazione e anche Werner, preso dallo sconforto per le continue esplosioni, si estranea chiudendosi nella sua cuccetta pronto a morire.
Il sottomarino riesce miracolosamente a sopravvivere all’attacco. Ma la missione non è ancora terminata, nuovi ordini dagli alti comandi della Marina sono in arrivo.
La pellicola è ispirata all'omonimo romanzo di Lothar-Günther Buchheim del 1973. La sceneggiatura trae spunto anche da episodi avvenuti al vero U-96, durante la seconda guerra Mondiale.
Per il film fu stanziato un budget di 35 milioni di marchi (circa 16 milioni di euro) cifra che lo porta fra i più costosi film tedeschi di tutti i tempi.
Ottenne incassi totali per circa 85 milioni di dollari, corrispondenti a 187 milioni di euro.
Il film ha riscosso un notevole successo, ottenendo svariati riconoscimenti, tra cui molteplici Nomination agli Oscar.
Heinrich Lehmann-Willenbrock, il capitano del vero U-96 durante la guerra e Hans-Joachim Krug, comandante in seconda dell'U-219, si prestarono come consulenti di regia.
Per rendere più veritiero possibile l'aspetto degli attori, le scene all'interno del sottomarino vennero girate una dietro l’altra, in modo tale che gli attori acquisissero il caratteristico pallore di chi vive al chiuso per giorni interi.
Gli attori vennero addestrati per imparare a muoversi rapidamente nei ristretti spazi del sottomarino senza inciampare o scontrarsi con i compagni, per evitare incidenti e interruzioni non previste.
Vennero realizzati due modelli a scala naturale dell'U-96: uno motorizzato per le scene in mare, vuoto al suo interno, e un altro dotato di tutti gli interni, come in un vero sommergibile.
All'uscita del film degli ex soldati di guerra ringraziarono tra le lacrime la produzione, poiché finalmente veniva resa loro giustizia.
La pellicola è considerata come uno dei classici dei "Film di Sottomarini”.
Attore | Ruolo |
---|---|
Jürgen Prochnow | Comandante |
Herbert Gronemeyer | Ten Werner |
Klaus Wennemann | Ten Lin |
Hubertus Bengsch | Primo luogotenente |
Martin May | Ullman |
Erwin Leder | Johan |
Klaus Bengsch | Primo ufficiale |
Heinz Honig | Hinrich |
Bernd Tauber | Capo Timoniere |
Martin Semmetrogge | Ufficiale in seconda |
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