Shark Tale, film d'animazione diretto da Bibo Bergeron, Vicky Jenson e Rob Letterman, racconta le vicende di Oscar (voce italiana Tiziano Ferro), un amabile pesce pulitore che lavora in un autolavaggio di balene. Il suo sogno, però, è quello di fare carriera e raggiungere la vetta del Reef, anche se per farlo avrà bisogno di molto denaro. Un giorno il suo capo Sykes (voce originale Martin Scorsese), minacciato dal boss Don Lino (voce originale Robert De Niro), gli chiede in prestito 5000 cucozze. Per racimolare la somma, Oscar si fa aiutare dalla sua amica Angie (voce originale Renée Zellweger), un pesce angelo, che gli regala una perla preziosa suggerendogli di rivenderla. Intanto il boss è preoccupato per il suo figlio minore, Lenny (voce italiana Luca Laurenti), un tipo buono, dolce e soprattutto vegetariano: per provare che non è un debole, il padre lo costringe a mangiare un gambero ma lui, che proprio non ci riesce, sceglie di liberarlo.
È allora che Don Lino chiama Frankie (voce originale Michael Imperioli), il figlio maggiore, ordinandogli di insegnare a Lenny come si comporta un vero squalo. Nel frattempo Oscar è riuscito a vendere la perla ma, invece di dare il denaro a Sykes col quale ha appuntamento all’ippodromo, preferisce scommettere puntando tutto su un ippocampo, Lucky Day. La gara sembra andare a gonfie vele ma, proprio sul più bello, il cavalluccio inciampa e perde la corsa, scatenando l’ira del capo di Oscar che decide di vendicarsi facendolo torturare dai suoi scagnozzi Ernie e Bernie. Mentre le due meduse si divertono a tormentarlo, arrivano Lenny e Frankie, mettendole in fuga: nel parapiglia generale, però, quest’ultimo fingerà di essere morto, trafitto da un’ancora. Il pesce pulitore, che intanto è riuscito a scappare, grazie a una serie di fortunati equivoci viene ritenuto da tutti il responsabile della morte di Frankie, e considerato ormai un coraggioso scanna-squali. Divenuto famoso Oscar riuscirà a raggiungere il Reef, portando avanti la messinscena. Ma, si sa, le bugie hanno le pinne corte…
Il film è stato presentato come evento speciale alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. La pellicola ha ricevuto una candidatura al Premio Oscar come Miglior film d'animazione (2005).
Si è discusso sulla possibilità di produrre un sequel, ma non è stato mai realizzato. È stato il primo film d'animazione di Will Smith (2004) e l'unico fino a Spie sotto copertura (2019).
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