LA TRAMA DI SE FOSSI DEPUTATO
Angelino Angelini e un giovane provinciale, che vive a monte Capra con due zie ricchissime, delle quali è il beniamino. Angelino sogna di dedicarsi al cinema, mentre le zie vorrebbero fare di lui un deputato. Diviene infatti candidato del partito conservatore e in tale qualità è inviato a Roma, con un grossissimo gruzzolo nella valigia. Ma a Roma l'ingenuo Angelino s'imbatte in un astuto produttore cinematografico, che lo convince a finanziare un suo film. Finiti i danari, Angelino, con sempre nuovi trucchi, riesce a carpire alle zie notevoli somme. Hanno luogo le elezioni: tra gli eletti c'è: un tale Angelino Angelini, esponente del partito socialista agrario della Sicilia. Le zie credono si tratti del nipote e il paese prepara grandi feste al pseudo deputato. Ma a complicare la situazione interviene l'autentico onorevole Angelini, il quale minaccia di turbare le manifestazioni dedicate all'omonimo imbroglione. Angelino non si perde d'animo e riesce ad imbarcare su di una zattera il deputato, che arriva malconcio a Roma. Questo provoca nuove complicazioni: malgrado i più audaci trucchi, la verità viene infine a galla e Angelino torna pentito alle zie, che gli perdonano.