Non sono quello che sono, film diretto da Edoardo Leo, si svolge agli inizi degli anni 2000 e racconta una storia eterna in cui il bene e il male si confondono in un turbinio di falsità, infedeltà e risentimento, ovvero l'Otello di Shakespeare. Una storia che non necessita di essere rielaborata o raccontata, ma soltanto riletta proprio così come è scritta con un'eccezione: la forza del dialetto per ambientarlo nel presente. Iago, Otello e Desdemona (Edoardo Leo, Javad Moraqib, Ambrosia Caldarelli) , sono ancora tra noi.
Fanno parte del cast del film anche Antonia Truppo, Matteo Olivetti e Michael Schermi.
Dopo I peggiori giorni (2023), Edoardo Leo torna di nuovo dietro la macchina da presa, ma questa volta in solitaria, e dirige quello che è il suo nono film da regista. Leo si è anche occupato di scrivere la sceneggiatura, che si basa sulla tragedia shakespeariana di Otello, ma rielaborata in chiave moderna e utilizzando diversi dialetti, vedi il romano e il napoletano. Oltre a stare dietro le quinte, Edoardo Leo appare anche sullo schermo: per l’occasione si è calato nei panni di Iago, mentre a rivestire i ruoli principali ci sono Javad Moraqib (Otello) e Ambrosia Caldarelli (Desdemona), insieme a Antonia Truppo, Matteo Olivetti e Michael Schermi. La direzione della fotografia è a cura di Marco Bassano (I migliori giorni, I peggiori giorni) e il montaggio di Consuelo Catucci, la quale ha già collaborato con Leo per Lasciarsi un giorno a Roma (2021). Le musiche originali del film sono di Gianluca Misiti, collaboratore di Leo da diverso tempo e candidato al David di Donatello per la migliore canzone originale per Buongiorno papà (2013), altro film di Edoardo Leo.
Realizzando un suo sogno, Edoardo Leo gira la sua personalissima versione di Otello, trasportando la tragedia di William Shakespeare più o meno al giorno d'oggi. Il regista segue fedelmente il testo della tragedia riadattandolo in romanesco, ma nella messa in scena predilige il realismo e considera il Moro reo di femminicidio. L’operazione del regista è interessante e originale, ma rischia di essere un po’ ostica per lo spettatore abituato al puro intrattenimento. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Non sono quello che sono: leggi la nostra recensione completa del film.
L'idea di fare un film sull'Otello di Shakespeare è venuta la regista circa quindici anni fa, dopo aver letto un articolo su un quotidiano che riportava un fatto di cronaca: un uomo aveva ucciso sua moglie accecato dalla gelosia, per poi suicidarsi.
Dopo un confronto tra le varie traduzioni italiane dell'opera, si è optato per adattare l'Otello utilizzando il dialetto romano e napoletano. Scelta legata soprattutto alla forza linguistica dialettale.
Il testo è riportato integralmente, a parte alcuni tagli.
Il titolo del film si ispira a una frase pronunciata dal personaggio di Iago.
Sesto film per Edoardo Leo nei panni di regista.
Le riprese, svolte tra Roma e il litorale laziale, sono durate sei settimane.
Presentato in anteprima al Locarno Film Festival 2023.
Dal Trailer Ufficiale del Film:
Voce off: Quello che sapete, sapete, ma da adesso in poi, non dirò più una parola.
Roderigo (Michael Schermi): Io faccio quello che dici tu.
Iago (Edoardo Leo): C'ha l'occhi pieni de foco. C'avrai quella donna, fidete de me.
Otello (Javad Moraqib): Mica posso esse geloso perché mi' moglie è bella?!
Desdemona (Ambrosia Caldarelli): Io so' così innamorata de lui che... glie perdono pure 'sti scatti.
Iago: Difendite dalla gelosia, è un mostro con l'occhi verdi che sputa su quello che magna.
Attore | Ruolo |
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Edoardo Leo | Iago |
Javad Moraqib | Otello |
Ambrosia Caldarelli | Desdemona |
Antonia Truppo | Emilia |
Matteo Olivetti | Michele |
Michael Schermi | Roderigo |
Vittorio Viviani | Dogge |