LA TRAMA DI MONTECRISTO
Montecristo, film diretto da Kevin Reynolds, racconta la storia di Edmond Dantès (James Caviezel), un giovane capitano che sta per convolare a nozze con l'affascinante Mercedes (Dagmara Domińczyk). La sua vita viene completamente stravolta quando, insieme al suo compagno di avventure Fernando Mondego (Guy Pearce), sbarca in piena notte sull'isola d'Elba. Qui Napoleone (Alex Norton) gli chiede di portare da parte sua una lettera a un generale. È allora che quello che credeva suo amico architetta un complotto alle sue spalle, denunciando Edmond al signor Danglars (Albie Woodington), il contabile della nave, che avvisa subito l'armatore, il signor Morrel (Patrick Godfrey).
È così che viene arrestato e dopo quattro anni di detenzione accade qualcosa di assurdo: un altro detenuto in fuga, l'abate Faria (Richard Harris), capita nella sua cella mentre sta tentando di evadere. I due decidono di scavare insieme un tunnel che li porti alla libertà. Proprio a un passo dalla luce, però, avviene un crollo fatale...
RECENSIONE
"Kevin Reynolds di 'Fandango', l'amico e regista di Kevin Costner anche in 'Robin Hood', 'Rapa Nui' o 'Waterlworld', torna alla classica storia d'avventure scritta da Alexandre Dumas. (...) Anche Depardieu ha appena interpretato per la tv francese un Montecristo: in questa corrente trascrizione americana il vantaggio è che i protagonisti sono giovani e piuttosto belli". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 3 maggio 2002) "Specialista in megaprogetti abortiti ('Waterworld'), Kevin Reynolds ha realizzato il tipo di film di cui non si sentiva il bisogno: racconto vecchia maniera, lungo oltre due ore e noiosetto, fotografia accademica (tanto incisa da far risaltare i brufoletti sulla fronte degli attori), interpreti bellocci ma impalati. Che quello di Alexandre Dumas fosse un bel romanzone d'appendice, lo sapevamo da un pezzo; non occorreva un altro 'Montecristo' per ricordarcelo". (RobertoNepoti, 'la Repubblica', 5 maggio 2002)"Extralungo (131 minuti), 'Montecristo' soffre di un eccesso di lentezza e, soprattutto, del fiacco carisma dei due protagonisti (Jim Caviezel e Dagmara Dominczyk - Edmond e Mercedes), che hanno quell'aria un po' imbambolata dei divi da telefilm. Peccato, perché invece Guy Pearce ha la grinta giusta da cattivo nevrotico e Richard Harris pare divertirsi molto a gigioneggiare sotto la barba e gli stracci dell'abate Faria". (Manuela Martini, 'Film Tv', 7 maggio 2002)"Le avventure di Edmond Dantès semplice marinaio, ma anche raffinato dandy e all'occorrenza abile Don Giovanni, frutto della genuina e sregolata fantasia di Dumas padre, hanno fatto correre qualche rischio a parecchi registi, molti dei quali ben più scaltri di Kevin Reynolds che, dopo 'Fandango', si è dedicato a megaprogetti sinistrati in cui ha spesso trascinato l'amico Kevin Costner. Fortunatamente per lui nella partizione del romanzo non c'era ruolo che gli si adattasse così si è salvato da questo polpettone ambizioso pronto a stiracchiare un soggetto, di per sé così ricco, a destra e a manca, in cerca di pretesti spettacolari. Il problema di Edmond è un'orribile memoria d'elefante che stimola il ricordo e impedisce che il piatto della vendetta da ghiaccio si faccia fetido. Di tutte le accuse che lo hanno raggiunto, Reynolds va almeno difeso da una. Non ha poi cambiato di molto il finale come si è fatto credere". (Manuela Martini, 'Il Giorno', 10 maggio 2002)
CURIOSITÀ SU MONTECRISTO
Il film è vagamente ispirato al romanzo originale di Alexandre Dumas del 1844, dal quale però si discosta per alcuni personaggi e per il finale.
Il film è stato girato in Irlanda, a Malta e all'Isola di Comino, al largo di Malta.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI MONTECRISTO