Litigi d'amore, film diretto da Mike Binder, segue le vicende interne a una famiglia dopo l’improvviso abbandono da parte del padre. In un tranquillo quartiere della città di Detroit vivono i Wolfmeyer, ma in casa c’è una persona di meno: il capofamiglia Grey è infatti fuggito in Svezia assieme alla sua segretaria d’ufficio. La moglie Terry Ann (Joan Allen) non ha reagito bene all’abbandono del marito, finendo col darsi all’alcool e ad avere violenti scatti d’ira.
Come se non bastasse, ora Terry deve occuparsi da sola delle quattro figlie - Hadley (Alicia Witt), Emily (Keri Russell), Andy (Erika Christensen) e Lavender (Evan Rachel Wood) - che stanno tutte attraversando dei momenti difficili nelle loro vite. La situazione confusa e disperata in casa Wolfmeyer cambia però grazie all’arrivo nel vicinato di Denny Davies (Kevin Costner), un famoso ex campione di baseball ora speaker radiofonico di una stazioone locale. L’uomo finisce col diventare un punto di riferimento per tutte le donne della famiglia, ma soprattutto per Terry, che vede in Denny un’ancora di salvezza...
"La banalità del titolo italiano, 'Litigi d'amore', travisa le intenzioni degli autori e confonde le aspettative del pubblico. 'The Upside of Anger' può essere tradotto 'al culmine della collera', è invece tutt'altra cosa. Si tratta di un'intelligente commedia drammatica sulla middle class americana di provincia. (...) Una piacevole sorpresa, che ci riconsegna un Costner finalmente in forma. Quanto a Joan Allen recita come un'attrice di teatro, più con la voce che con il resto. Mike Binder, regista e sceneggiatore, va felicemente in controtendenza, ci prende amabilmente in giro e nel finale ci stupisce. Un piccolo, amabile racconto, che volutamente non ci fa versare una lacrima, ma emoziona." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 15 aprile 2005) "A Hollywood li chiamano vehicles, veicoli. Sono i film cuciti addosso alle star per esaltarne le qualità. Ma anche il cinema indipendente ha i suoi veicoli a giudicare da questo acido e godibile 'Litigi d'amore', titolo originale 'The Upside of Anger', forse più pertinente perché la rabbia, in ogni sua forma, è la grande protagonista. (...) Ma naturalmente non esiste solo la rabbia, ci sono anche la compassione, lo stupore, l'amore. Anche se il meglio del film è proprio nell'energia feroce della Allen, nei dialoghi sferzanti, nel contrasto fra la nostalgia di certezze borghesi e la durezza dei sentimenti." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 15 aprile 2005)"Il titolo è brutto e banale, il film è bello e originale. (...) Come si costruisce un affetto sulle palafitte dei forse e dei può darsi, nella tristezza periferica di Detroit: spira aria di Cassavetes, tutti falliti e-o tutti promossi. Si vedrà." (Maurizio Porro, Corriere della Sera, 16 aprile 2005)
Il regista Mike Binder scrisse la sceneggiatura pensando proprio all’attrice Joan Allen come protagonista.
Gorden Reiner, il ragazzo di cui è innamorata Lavender, è Dane Christensen, il fratello di Erika Christensen, che nel film veste i panni della figlia Andy.
Per interpretare il proprio ruolo, Kevin Costner dovette ingrassare dieci chili.
Attore | Ruolo |
---|---|
Joan Allen | Terry Wolfmeyer |
Kevin Costner | Denny Davies |
Erika Christensen | Andy Wolfmeyer |
Evan Rachel Wood | "Braccio Di Ferro" Wolfmeyer |
Keri Russell | Emily Wolfmeyer |
Alicia Witt | Hadley Wolfmeyer |
Mike Binder | Adam "Shep" Goodman |
Tom Harper | David Jr. |
Dane Christensen | Gorden Reiner |
Danny Webb | Grey Wolfmeyer |
Magdalena Manville | Darlene |
Suzanne Bertish | Gina |
David Firth | David Sr. |
Rod Woodruff | Dean Reiner |
William Tapley | Dottor Lewis |
Peter Rnic | Guardia Del Corpo |
Michael McKiddy | Studente |
Stephen Greif | Dottore Di Emily |
Richard Mylan | Dj |
Arthur Penhallow | Dj Arthur P |