LA TRAMA DI LE BOULET - IN FUGA COL CRETINO
Le boulet - In fuga col cretino, film diretto da Alain Berberian e Frédéric Forestier, racconta la storia del criminale Gérard Moltès (Gérard Lanvin). L’uomo si trova recluso in una prigione parigina da ormai sette anni, a causa dell’omicidio del fratello di uno spietato gangster conosciuto da tutti come il Turco (José Garcia). Per passare il tempo, Moltès ogni settimana gioca dei numeri al lotteria, affidando la propria schedina al secondino Francis Reggio (Benoît Poelvoorde), il quale a sua volta la affida alla moglie Pauline (Rossy de Palma), che si occupa di convalidare i numeri giocati.
Manca ormai poco allo scadere della pena e Moltès scopre con gioia di aver vinto una grandissima cifra alla lotteria: ben quindici milioni di euro. Ma la sua felicità dura ben poco, perché il povero Reggio gli rivela che la moglie se n’è scappata in Africa con la schedina vincente. Temendo il peggio, Moltès non perde tempo: si fa aiutare dal detenuto Kowalski (Gérard Darmon) per evadere di prigione e si reca dal povero e abbandonato secondino, costringendolo a partire per Bamako alla ricerca di Pauline e del prezioso biglietto. Per i due improbabili compagni di viaggio le cose si metteranno davvero male quando scopriranno che Il Turco è sulle loro tracce, assetato di vendetta per il fratello scomparso...
CURIOSITÀ SU LE BOULET - IN FUGA COL CRETINO
Le riprese sono state fatte a Parigi, in Marocco e in Tunisia.
L’uomo che legge un giornale con sopra la foto del protagonista è Jean-Marc Deschamps, il direttore della produzione.
