Ladri si nasce, film scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, segue le vicende di un vigile urbano (Maurizio Mattioli) che viene corrotto da un commerciante con una tangente di un milione di lire. Poco dopo la moglie (Serena Grandi) dell’ufficiale paga sottobanco due milioni l’esaminatore (Oreste Lionello) per passare l’esame di guida. Questi, a sua volta, ne dà altri quattro al professore (Leo Gullotta) di sua figlia affinché questa venga promossa. Il docente, che ha il vizio del gioco del lotto, ripaga un’usuraia (Marisa Merlini) un debito di ben dieci milioni. Lei, invece, ne consegna venticinque a un funzionario (Gian) per far entrare il figlio come impiegato al Ministero. Questi dà una mazzetta al sindaco (Martufello) di ben cinquanta milioni per vendere un terreno ad alcuni uomini di mafia. Il primo cittadino, poi, ne usa ottanta per corrompere un sindacalista (Enzo Cannavale) che gli avrebbe evitato una causa per sfruttamento di lavoratori africani nei campi di pomodoro.
Uno dopo l’altro, i personaggi alimentano la tangente fino a ritrovarsi alla fine inaspettatamente tutti insieme…
"La struttura narrativa del film-tv, a sua volta, è poco più che una ricucitura cumulativa di scenette e situazioni da varietà tenute insieme dal filo tematico della corruzione e del moralismo ipocrita". (Milly Buonanno, 'Andante con moto', Nuova Eri, 1998)
Nel film il cognome del personaggio interpretato da Leo Gullotta, Colantuono, è quello della nonna paterna di Pippo Franco, Angela Colantuono.