La vita è meravigliosa, il film diretto da Frank Capra, è ambientato a Bedford Falls, piccola cittadina rurale della provincia americana.
Durante la notte delle vigilia di Natale del 1945, mentre fuori nevica copiosamente, gli abitanti dell'intera cittadina implorano l'intervento del Signore per aiutare un uomo, George Bailey (James Stewart), che sta attraversando un momento molto difficile della sua vita tanto da pensare al suicidio.
George Bailey è un uomo amabile e leale, desideroso di viaggi ed avventure, nato e cresciuto a Bedford Falls.
La profonda rettitudine di cuore che contraddistingue la sua personalità lo ha portato sin dall'infanzia a sacrificare i suoi sogni per amore del prossimo e a compiere importanti ed eroici gesti di generosità, che hanno un forte impatto sulla sua famiglia e sull'intera comunità.
Dio ascolta le preghiere degli uomini e decide di inviare sulla terra per soccorrerlo un angelo custode "di seconda classe", Clarence Oddbody (Henry Travers), che verrà promosso ad angelo di prima classe ottenendo le ali, solo se riuscirà a compiere la sua missione: salvare George. Ma prima di inviarlo sulla terra, Dio mostra a Clarence la storia di quest'uomo in preda alla disperazione: sin da quando ragazzino si è gettato nel lago gelato per salvare dall'annegamento il fratellino, perdendo l'udito all'orecchio sinistro a causa di una grave otite, fino a quando, diventato adulto, ha continuato a mettere al primo posto gli altri, rinunciando all'università e alle sue aspirazioni personali pur di rimanere a Bedford Falls e portare avanti, insieme allo zio paterno Billy (Thomas Mitchell), la Bailey Costruzioni e Mutui, modesta ditta di costruzioni che il padre Peter (Samuel Hinds) ha fondato con l'intento di offrire case a buon mercato ai meno abbienti.
Giunto sulla Terra, l'angelo Clarence cerca di distogliere George dalla sua folle intenzione di suicidarsi, ma quando quest'ultimo nel culmine della disperazione arriva a rinnegare la sua vita dichiarando che sarebbe stato meglio per tutti se non fosse mai nato, Clarence provvede trasportandolo in una realtà parallela e alternativa, in cui George non è mai esistito e dove può assistere al destino terribilmente diverso a cui sarebbero andati incontro i suoi familiari e amici...
La base per il soggetto de La vita è meravigliosa va ricercata in un racconto del 1939 di Philip Van Doren Stern, dal titolo "The Greatest Gift". L'autore cercò per anni di farlo pubblicare ma senza successo e nel dicembre del 1943 in occasione delle feste natalizie, decise di stampare il testo su duecento biglietti d'auguri da spedire ad amici e familiari. Uno di questi biglietti giunse all'attenzione della RKO Radio Pictures, che ne acquistò i diritti per diecimila dollari, intenta a trarne un film con Cary Grant. Nel 1945 il progetto passò poi nelle mani di Frank Capra, che ne colse subito il potenziale e si mise al lavoro per trarne un copione.
All'edizione degli Oscar del 1946, La vita è meravigliosa si aggiudicò in tutto cinque nomination: miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior montaggio e miglior sonoro. La pellicola di Frank Capra però non poté nulla per arginare il trionfo del film evento dell'anno, I migliori anni della nostra vita di William Wyler, che ottenne ben sette Oscar. Capra, ricevette in compenso il Golden Globe per la miglior regia, e ha sempre dichiarato di considerare La vita è meravigliosa come il suo capolavoro.
Dopo la sua distribuzione nelle sale risalente al 20 dicembre 1946, La vita è meravigliosa non fu considerato affatto un successo commerciale. In Nord America il film incassò sei milioni e mezzo di dollari: una cifra considerevole (fu uno dei trenta maggiori incassi dell'anno) ma non sufficiente a recuperare il lauto budget investito dalla RKO per un progetto così ambizioso. La vita è meravigliosa acquistò però nel tempo una longevità inaspettata grazie ai suoi frequenti passaggi televisivi, trasformandolo negli anni in un appuntamento fisso e immancabile per gli spettatori proprio durante le feste natalizie.
La pellicola di Capra è stata inserita dall'American Film Institute nella Top 10 delle migliori love story del cinema americano, al terzo posto nella Top 10 dei migliori film di genere fantastico o fantasy e, nel 2006, è stata eletta "most inspirational movie of all time", guadagnandosi il primo posto nella classifica dei cento film più edificanti e commoventi di tutti i tempi.
Attore | Ruolo |
---|---|
James Stewart | George Bailey |
Donna Reed | Mary Hatch Bailey |
Lionel Barrymore | Henry F. Potter |
Thomas Mitchell | Zio Billy |
Henry Travers | Clarence, l'angelo custode |
Beulah Bondi | Mamma Bailey |
Frank Faylen | Ernie Bishop |
Ward Bond | Agente Bert |
Gloria Grahame | Violet Bick |
H.B. Warner | Emil Gower |
Frank Albertson | Sam Wainwright |
Todd Karns | Harry Bailey |
Samuel S. Hinds | Papà Bailey |
Mary Treen | Cugina Tilly |
Virginia Patton | Ruth Dakin Bailey |
Sara Edwards | Sig.ra Hatch |
Charles Williams (IV) | Cugino Eustace |
Lillian Randolph | Annie |
William Edmunds | Giuseppe Martini |
Argentina Brunetti | Signora Maria Martini |
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