La Vita di Adele è un film del 2013 diretto da Abdellatif Kechiche.
La protagonista della storia è Adele (Adèle Exarchopoulos), una quindicenne liceale francese che nella vita ha due sole certezze: lei è una ragazza e le ragazze escono con i ragazzi.
Tutto cambia, nella sua esistenza, il giorno in cui conosce Emma (Léa Seydoux), giovane donna dai capelli blu e dallo stile androgino. L'incontro la spinge a mettere in discussione tutte le sue sicurezze e a prendere coscienza della propria sessualità, pur di cedere alla passione e all'istinto che la guidano verso Emma.
Spinta dalla curiosità di scoprire un mondo a lei sconosciuto, Adele entra sempre più a far parte della cerchia della giovane dai capelli blu fino a che l'una si innamora dell'altra. Tra le due inizia una relazione intensa che le porta a crescere insieme e che sfocia in una convivenza.
Raggiungendo l'età adulta, le protagoniste devono però fare i conti con ciò che sono come singoli individui e ciò rappresentano come coppia. Proprio allora arrivano problemi a cui nemmeno la più passionale e sentita delle storie d'amore è immune. Crescendo Adele intraprende la carriera di maestra, pur avendo un discreto talento come scrittrice. Emma, dal canto suo, ambisce a diventare pittrice e frequenta persone colte e sopra le righe. Essendo circondata da stimoli continui, la giovane dai capelli blu comincia a provare disagio vedendo che Adele non segue i propri sogni e non coltiva le proprie ambizioni. Il cambio di atteggiamento di Emma manderà Adele in confusione, portando la loro storia a un punto di non ritorno.
La vita di Adele è il quinto lungometraggio del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche, il quale ha lavorato anche alla sceneggiatura e lo ha coprodotto. La storia è l’adattamento cinematografico della graphic novel Il blu è un colore caldo (2010) della fumettista francese Jul' Maroh: il film ruota dunque attorno alla lunga storia d’amore saffica tra Adele (interpretata da Adèle Exarchopoulos) ed Emma (Léa Seydoux). Il colore blu pervade tutta la pellicola e assume di volta in volta un significato: da notare, ad esempio, i capelli di Emma, che all’inizio sono completamente blu, ma man mano che il film procede in avanti perdono colore. Il film è stato acclamato dalla critica come il migliore dell’anno e al Festival di Cannes 2013 ha vinto il premio FIPRESCI e la Palma d’Oro (è stata la prima volta che tale riconoscimento è stato vinto sia dal regista che dalle attrici protagoniste). La pellicola ha vinto anche il premio BAFTA per il miglior film non in lingua inglese. Il film è stato oggetto anche di critiche negative a causa delle scene di sesso esplicito.
In concorso al Festival di Cannes 2013: Vincitore della Palma d'Oro per il miglior Film.
Il film è un libero adattamento della graphic novel di Julie Maroh "Il blu è un colore caldo", best seller in Francia.
Le scene di sesso in La vita di Adele sono state definite "più esplicite, forzate" e "frutto di un'interpretazione di voyeurismo maschile" dall'autrice del fumetto, che ha criticato il regista arrivando a parlare di pornografia.
Per girare La vita di Adele, che dura quasi tre ore, sono servita ben 800 ore di riprese.
Adele (Adèle Exarchopoulos): Io sono felice. Sono felice con te. Sono felice come sto. È questa la mia maniera di essere felice. Emma (Léa Seydoux): Le disegni spesso le persone che incontri? Adele: Non molto spesso. Con te ne avevo voglia. Faccio raramente ritratti ma quando li faccio scelgo un dettaglio che poi uso in seguito, capisci? In un altro modo, diverso... può essere una piega delle labbra o un'emozione nello sguardo. La misteriosa debolezza del volto umano! Emma: Il caso non esiste, non lo sai? Adele: Perché si chiamano belle arti? Esistono le brutte?
Attore | Ruolo |
---|---|
Léa Seydoux | Emma |
Adèle Exarchopoulos | Adèle |
Salim Kechiouche | Samir |
Aurélien Recoing | padre di Adèle |
Catherine Salée | madre Adèle |
Jérémie Laheurte | Thomas |
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