Il 14 giugno 1800, giorno della battaglia di Marengo, il patriota lombardo Cesare Angelotti evade dal carcere di Castel Sant'Angelo e si rifugia, travestito da donna, nella chiesa di Sant'Andrea, dove il pittore Mario Cavaradossi, di malcelate tendenze giacobine, sta lavorando a un affresco. Costui, che è l'amante di Floria Tosca, cantante famosa, nasconde Angelotti in una casa di campagna. Sfruttando abilmente la gelosia di Tosca, il barone Scarpia, reggente della polizia pontificia, scopre il rifugio del patriota, che per non consegnarsi ai gendarmi si uccide. Per averlo protetto, Cavaradossi è arrestato e condannato a morte. Sentendosi colpevole, Tosca, rinchiusa anche lei a Castel Sant'Angelo, sta per concedersi a Scarpia in cambio della vita dell'amato, ma, ottenuto un salvacondotto per due, e l'assicurazione che Mario sarà fucilato per finta, uccide il barone. Cavaradossi viene invece fucilato sul serio, per cui Tosca, disperata, si getta dagli spalti del castello.
"Delle tante 'Tosca' viste sullo schermo, quella di Luigi Magni - allestita con impegno produttivo notevole - è la prima che si distacca dalla tradizione togata ed accademica nel tentativo di affrontare la roboante materia sul filo teso dell'ironia, con le battute tronfie e lacrimose di Sardou sostituite con altre non più patetiche e a volte dissacranti, e con le arcate pucciniane messe a tacere per far posto alle marcette che il solito Armando Trovajoli compone per le commedie di Garinei e Giovannini." (Achille Valdata, "Stampa Sera", 24 marzo 1973)
- Le canzoni sono cantate da: "Nun je da' retta Roma", coro cantori moderni e G. Proietti. "Un'Ave, un Padre e un Gloria po' fà cambià la storia?" A. Fabrizi e coro Carapellucci. "Mi madre è morta tisica" M. Vitti e G. Proietti. "Canto dei derelitti" coro Carapellucci. "Tremate lo stesso..." G. Bonagura, F. Fiorentini, V. Gassman. "Canto dei giacobini" U. Orsini e G. Proietti. "Vabbè l'hai detto Roma" cambia il testo ma ha lo stesso motivo di "Nun je da' retta Roma".
liberamente tratto dal dramma "Devant lui tombait toute une ville" di Victorien Sardou
Attore | Ruolo |
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Monica Vitti | Floria Tosca |
Gigi Proietti | Mario Cavaradossi |
Umberto Orsini | Cesare Angelotti |
Vittorio Gassman | Barone Scarpia |
Aldo Fabrizi | Il governatore |
Fiorenzo Fiorentini | Brigadiere Spoletta |
Gianni Bonagura | Brigadiere Sciarrone |
Ninetto Davoli | Tenente dell'esercito papalino |
Marisa Fabbri | La regina di Napoli |
Goffredo Pistoni | Il sagrestano |
Alvaro Vitali | Un derelitto |
Gino Rocchetti | Un popolano all'alba |