La rapina, film diretto da Demian Lichtenstein, segue le vicende di un gruppo di criminali a Las Vegas. Nella città ‘che non dorme mai’ si tiene ogni anno una festa per ricordare il celebre Elvis Presley, durante la quale tutti i fan si riuniscono travestiti da re del rock. Approfittano della situazione confusionaria cinque ex detenuti: anch’essi travestiti da Elvis, entrano armati nell’Hotel Riviera e ne rapinano il caveau.
Dopo una lunga sparatoria con la polizia, qualche morto e una difficile fuga, il gruppo riesce a fuggire con un malloppo di tre milioni di dollari. Una volta al sicuro, arriva il momento di spartire il bottino, ma ecco che sorgono dei contrasti: per appianare velocemente le divergenze, il leader psicopatico Murphy (Kevin Costner) uccide chiunque non sia d’accordo con lui, lasciando in vita solo il compare Michael (Kurt Russell). Quest’ultimo riesce a fuggire con la refurtiva e si reca dall’amante Cybil (Courteney Cox), con cui progetta di scappare insieme e rifarsi una vita altrove. Nel frattempo il furibondo Murphy si mette sulle loro tracce, senza sapere che Cybil a sua volta ha abbandonato Michael ed è scappata con i soldi…
"Kevin Costner, che non ha ancora cinquant'anni e che nell'ultimo tempo ha avuto coi film pochissima fortuna, non supera in questa occasione il misterioso handicap che l'ha bloccato nella carriera e nella popolarità dopo essere stato una delle star più amate e di maggior successo". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 15 febbraio 2002)"Superato l'imbarazzo dell'agghiacciante regia, ecco un bel divertissement che riconcilia con il cinema di seconda fila, quello che può al massimo permettersi divi decaduti o di una certa età. E' bello vedere Costner con la pancetta e Russell senza lifting vendicarsi dei parametri divistici accettati dai colleghi patinati. In ruoli peraltro invertiti: Kevin doveva fare il fuorilegge buono stile 'Un mondo perfetto' ma all'ultimo momento ha chiesto al regista e a Kurt che gli venisse lasciata la parte dell'antagonista. Un figlio di Elvis pazzo furioso e ferocissimo, destinato alla galleria di cattivoni western stile Lee Marvin. In 'La rapina' si spara, si mangia, si scopa, si scappa, si picchia, si ruba e si ascoltano in colonna sonora Stevie Ray Vaughan e Elvis Aaron, che pare facciano bene alla pressione. Accontentiamoci". (Mauro Gervasini, 'Film tv', 19 febbraio 2002)"Lichtenstein rivisita i 'luoghi' della rapina ricorrendo allo spirito 'on the road', più trasandato e disperato inquinandolo con l'estetica ormai imperante, dell'immagine da videoclip e con la moda, ormai consunta, della violenza coreografata alla John Woo, di cui probabilmente non ha visto niente, dato che la sua è gratuita e bassa mentre quella del maestro guarda all'alto del religioso e del metafisico". (Dario Zonta, 'l'Unità', 15 febbraio 2002)"'La rapina' è un'autentica scatola a sorpresa per gli amanti dell'action-movie, confezionata dal quasi esordiente Demian Lichtenstein, che viene dai videoclip e si vede, che di certo non ignora il lavoro di Robert Rodriguez, al quale strizza più occhi di quanti ne abbia. Autore anche della sceneggiatura, Lichtenstein ha fatto un ottimo lavoro sugli attori, rigenerando Costner e recuperando l'ottimo Kurt Russell, del quale non ignorava certo la performance del 1979, nella quale, diretto da John Carpenter per la televisione, ma distribuito anche al cinema, Russell era un Presley impressionante per movenze e somiglianza a Elvis, il re del rock. Irriverente, esagerato e talvolta volgare, 'La rapina' potrebbe indicare a Kevin Costner la nuova strada da percorrere, perché come cattivo è assai più convincente dei troppi inutili buoni che amava interpretare finora". (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 20 febbraio 2002)"Kevin Costner, che dal fiasco epocale di 'Waterworld' non imbrocca un successo, invecchiato e imbolsito, è ormai ridotto a un personaggio da videogame in questo film fracassone con tutti gli ingredienti che, secondo il luogo comune, dovrebbero attirare il pubblico giovane: violenza esagerata, musica sparata, dialoghi risibili, sesso parodistico, inquadrature che paiono rubate a una consolle elettronica secondo la dilagante estetica da 'playstation'". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 15 febbraio 2002)"E' un film sul dopo-rapina? E' un film sulla fatica del riciclaggio? Mah. Diretto da uno specialista di videoclip musicali, assomma una dose insopportabile di sparatorie e inseguimenti. Tanto rumore per nulla. Curiosità: Russell nel '79 è stato già un Presley, protagonista di 'This is Elvis', di John Carpenter". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 21 febbraio 2002)
Attore | Ruolo |
---|---|
Kevin Costner | Murphy |
Kurt Russell | Michael Zane |
Courteney Cox | Cybil Waingrow |
Christian Slater | Hanson |
Kevin Pollak | Damitry |
David Arquette | Gus |
Jon Lovitz | Jay Peterson |
Howie Long | Jack |
Thomas Haden Church | Quigley |
Bokeem Woodbine | Franklin |
Ice-T | Hamilton |
David Kaye | Jesse Waingrow |
Louis Lombardi | Otto Sinclair |
Mike Kopsa | Jefferson |
Daisy McCrackin | Megan |
Sharron Leigh | Naomi |
J. Winston Carroll | Capitano Vanucci |