LA TRAMA DI LA POLIZIOTTA DELLA SQUADRA DEL BUON COSTUME
Dopo aver arrestato per errore il commissario Scappavia, la poliziotta Gianna D'Amico se lo ritrova come dirigente del suo commissariato dove quello ha rilevato il posto del commissario Nardecchia, passato alla buoncostume.
RECENSIONE
Questa poliziotta è indubbiamente tenace: meno fa ridere e più continua a credersi un personaggio comico. Ennesimo misfatto di Tarantini, prima che il buon senso (chiamiamolo così...) lo convincesse a emigrare in Brasile. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)Né il cambiamento o l'alternarsi dei registi, né l'avvicendamento delle vedettes familiari, cambia fisionomia alla commedia erotica minore italiana nella quale, intorno a nuclei narrativi assai convenzionali si va alla ricerca di scenette comiche, probabilmente inventate lì per lì a beneficio di interpreti che si credono spiritosi e si ripetono all'infinito in esibizioni sguaiate, men che puerili, macchiettistiche, il più delle volte trasudanti umori grassi, umoristicamente deprimenti e moralmente degeneri. (Segnalazioni cinematografiche)
INTERPRETI E PERSONAGGI DI LA POLIZIOTTA DELLA SQUADRA DEL BUON COSTUME