Protagonista è un bambino di 9 anni soprannominato Zucchina, che dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia: grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, riuscirà a superare ogni difficoltà, abbracciando infine una nuova vita. Serie tv, Show e Film su NOW!
La mia vita da Zucchina è un film diretto da Claude Barras, qui al suo esordio alla regia in un lungometraggio. L’opera, realizzata con la tecnica stop-motion, ha una sceneggiatura firmata da Céline Sciamma e si basa sul romanzo Autobiografia di una zucchina di Gilles Paris. Questo è il secondo adattamento filmico dell’opera dopo il film tv francese C'est mieux la vie quand on est grand (2007) di Luc Béraud. Lo stile dell'opera prende ispirazione dalle opere di Tim Burton e del marionettista Jiří Trnka. Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2016 nella sezione Quinzaine des Réalisateurs e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui la nomination agli Oscar 2017 per il miglior film d’animazione e ha vinto i premi César per il miglior film d’animazione e la migliore sceneggiatura non originale.
Presentato al Festival di Cannes 2016 nella Quinzaine des Réalisateurs.
Premio del Pubblico come Miglior film europeo al Festival di San Sebastian.
Tratto dal libro Autobiografia di una zucchina di Gilles Paris, pubblicato in Italia da Piemme
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