LA TRAMA DI LA MASCHERA DI SCIMMIA
La maschera di scimmia, film diretto da Samantha Lang, segue le vicende di Jill Fitzpatrick (Susie Porter), una detective che vive a Brisbane, in Australia, dove sta indagando sulla scomparsa di una studentessa di nome Mickey Norris (Abbie Cornish). La ragazza è stata vista l’ultima volta una sera all’interno di un locale dove ha letto una poesia. Poi nessuno ha più avuto notizie di lei. Jill inizia a raccogliere informazioni cominciando proprio dalla sua facoltà e conosce Diana Maitland (Kelly McGillis), la professoressa di letteratura della giovane scomparsa. L’investigatrice resta affascinata dall’insegnante e le fa capire di essere fortemente attratta. Questa, sebbene sia sposata con Nick (Marton Csokas), un avvocato piuttosto adultero, accetta di iniziare una turbolenta relazione con lei.
Le cose si complicano quando Jill, nel cercare Mickey nella comunità di poeti che la ragazza frequentava, si imbatte in Bill (Jim Holt) e Tony (Jean-Pierre Mignon), amici della dispersa, che però non sembrano intenzionati a collaborare…
RECENSIONE
L'avevamo persa, è ritornata. Indurita, segnata dagli anni, ma è sempre lei, la fulgida Kelly McGillis di 'Witness' e 'Top Gun'. In 'La maschera di scimmia, stravagante lesbo-thriller australiano, ama con pari trasporto la poesia e le donne. Anche nuda. Temeraria, ammirevole". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 1 giugno 2001). "Fuori dalla fascinazione del rapporto amoroso lesbico, resta una storia tradizionalmente anticonvenzionale che funziona certo più sulla pagina che sullo schermo. C'è anche lo zampino di un bravo produttore italiano, Domenico Procacci". (Silvio Danese, 'Quotidiano Nazionale', 1 giugno 2001) "Ispirato a un romanzo in versi di Dorothy Porter sul potere e sull'innamoramento, su sesso, morte e verità, co-prodotto da Domenico Procacci, il film inconsueto racconta dell'indagine su una studentessa scomparsa e poi ritrovata strangolata, condotta da una giovane detective privata. (...) Cincischiato, ma interessante". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 1 giugno 2001) "Tratto dall'omonimo romanzo di Dorothy Porter, è un film riuscito. La traccia narrativa è quella di una classica storia di detection (...). La regista, una trentatreenne inglese per nascita ma che ha fatto gli studi di cinema in Australia, dirige con mano sicura riuscendo a coniugare un personaggio inedito per il genere con le vecchie seduzioni della suspense". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 3 giugno 2001"Uno schema plausibile, dipanato con indubbie attenzioni psicologiche e immerso poi dalla regista in atmosfere cupe e non di rado anche minacciose in cui gli interrogativi, i rischi e le sorprese vanno via via accumulandosi. Pur arrivando alla fine a un diapason (ed è un merito stilistico) che si risolve nel gelo. Nei panni di Jill, Susie Porter molto mascolina. Al suo opposto, come Diana, Kelly McGillis, più anziana e già vista in molti film di Hollywood. Più misteriosa che non ambigua". (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 3 giugno 2001)
CURIOSITÀ SU LA MASCHERA DI SCIMMIA
Il film è basato sull'omonimo romanzo in versi della poetessa australiana Dorothy Porter.
È considerato una sorta di remake di Basic Instinct (1992).
INTERPRETI E PERSONAGGI DI LA MASCHERA DI SCIMMIA
