Lina Cavalieri, una bellissima ragazza di Trastevere, sostituisce la mamma indisposta sulle scene di un teatrino popolare. Qui incontra il principe Sergio Barlatine, che la difende dalle prepotenze di un giovinastro e avendo appreso che ella si trova in tristi condizioni economiche, le dà del denaro e un anello prezioso. Lina rimane ben presto orfana: ella non ha dimenticato il suo principe azzurro, che spera di rivedere un giorno. Si vale intanto del denaro che il principe le ha donato per studiare il canto col celebre maestro Doria, che la conduce a Parigi per farla debuttare. Doria è innamorato di Lina, ma ella non ricambia il suo amore e s'allontana da lui. Per guadagnarsi da vivere canta e danza all'Eldorado, dove conquista in breve le simpatie del pubblico. La vedette del locale, punta dalla gelosia, la sfida a duello; ma contribuisce così al trionfo di Lina, che viene scritturata dalle Folies Platiques. Durante uno spettacolo, rivede il principe Sergio, che siede in un palco. Egli non la riconosce e scommette con gli amici che riuscirà a conquistare la bellissima donna. Ella infatti accetta il suo invito e, credendo ch'egli ricambi l'amore, ch'ella nutre per lui fino dal loro primo incontro, gli si concede: ma quando giungono gli amici ed ella si rende conto della situazione, fugge indignata. Lina vive per qualche tempo in campagna, perfezionandosi nel canto, confortata dalla devozione del tenore Mario Silvani, innamorato di lei. Ella ha promesso di sposarlo e debutta con lui nella "Tosca", sotto la direzione del maestro Doria. Ma all'ultimo atto, nella scena della fucilazione, Mario viene ucciso, apparentemente per un fatale errore. Più tardi, durante una rappresentazione della "Tosca" a Pietroburgo, Doria, lacerato dai rimorsi, confessa di esser stato il mandante dell'assassinio di Silvani. Lina ha ritrovato il principe Sergio, che l'ama e la sposerà.
"Si tratta di uno spettacolo destinato ad appagare le masse in cui la retorica di un classico repertorio popolare è profusa a piene mani." (Angelo Solmi, "Oggi Illustrato", 17/11/1955).
- PIERO PIEROTTI, ACCREDITATO COME REGISTA DELLA SECONDA TROUPE, DIRESSE IN REALTA' UNA BUONA META' DEL FILM.- PREMIO DAVID DI DONATELLO 1956 PER MIGLIORE ATTRICE A GINA LOLLOBRIGIDA.
Attore | Ruolo |
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Gina Lollobrigida | Lina Cavalieri |
Vittorio Gassman | Principe Sergio |
Robert Alda | Maestro Doria |
Anne Vermon | Carmela |
Tamara Lees | Manolita |
Marco Tulli | Giudice del duello |
Peter Trent | Visconte Turin |
Nanda Primavera | Olimpia |
Gino Silimberghi | Cantante Silvani |
Enzo Biliotti | Perret |
Loris Gizzi | Duval |
Rolf Tasma | Lefevre |
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 1956