TRAMA LA DONNA DEL TRENO
La donna del treno, film diretto da Carlo Lizzani, racconta la storia della giovane magistrato Maria Laura Morelli (Antonella Fattori). Mentre sta rientrando a casa in treno, lo sguardo della donna s’incrocia con quello di uno sconosciuto seduto accanto a lei. Tra i due è subito colpo di fulmine: quella stessa notte la trascorrono l’uno nelle braccia dell’altra.
L’indomani, Maria Laura saluta il ragazzo convinta di non rivederlo più e si reca a lavoro. Giunta in ufficio, alla donna viene affidato il compito di seguire le indagini sull’omicidio di Alvaro Tonelli, avvenuto durante la notte. Il principale indiziato è il fratello della vittima, Mino Tonelli (Alessio Boni), che con grande sorpresa della magistrato è proprio il giovane con cui ha trascorso la notte insieme.
Mino ha un alibi, ma non vuole rivelare l’identità della donna con cui era durante l’omicidio. Maria Laura è profondamente turbata dalla vicenda e da alcune menzogne dette da Mino, che sembra non fare nulla per dimostrare la propria innocenza…
CRITICA DI LA DONNA DEL TRENO
"L'attuale clima di euforia da fiction all'italiana poco concede a un esercizio critico non demolitorio bensì ammirato. Perché rare sono le occasioni di sorpresa positiva. Una di queste rare eccezioni è stata offerta dal film tv "La donna del treno": una miniserie che traduce al meglio l'idea di cinema per il piccolo schermo. Anzitutto con una storia ben sceneggiata e recitata, all'interno di un disegno che complessivamente ha poche sbavature. Dalla colonna sonora alla fotografia tutto è infatti credibile come storia vera e allo stesso modo avvincente come finzione dalle tinte gialle. I due interpreti principali, Antonella Fattori e Alessio Boni, sono molto bravi. E tali in forza del loro essere due attori e non dei miracolati catodici. Dei riciclati da varietà." (Giorgio Triani, "ItaliaOggi", 4 marzo 1999)
