Alberto è un modesto impiegato che, pur amando la moglie, non riesce a sottrarsi al fascino che esercitano su di lui tutte le belle donne che incontra. La procace passante, la cassiera del bar, la collega d'ufficio, la bella signora straniera: tutte colpiscono la sua fantasia, lo fanno sognare grandi, romantiche avventure, che racconta poi, magnificandole, agli amici, ai colleghi, mentre egli stesso finisce col subire un po' la suggestione delle proprie bugie. Nel vantare le proprie ipotetiche conquiste, Alberto appare sicuro di sé; ma in realtà è un ingenuo, che non riesce a combinar nulla se non per caso.
"E' un discreto film: il tema alquanto scabroso è svolto con abilità in tono umoristico. Buona l'interpretazione di Alberto Sordi". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 36, 1954)
commedia omonima di Diego Fabbri
Attore | Ruolo |
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Alberto Sordi | Alberto |
Lea Padovani | Norma, la moglie di Alberto |
Lia Amanda | Alina Spencer, l'americana |
Jacqueline Pierreux | Jacqueline |
Denise Grey | Madre di Jacqueline |
Ciccio Barbi | Il ragioniere |
Mino Doro | L'amante di Jacqueline |
Pina Bottin | Cameriera di Alina |
Marcello Giorda | Il Generale |
Mara Berni | Un'impiegata |
Giovanna Piaz | Un'impiegata |
Riccardo Cucciolla | Un impiegato |