Il nastro bianco, film drammatico diretto da Michael Haneke, racconta una serie di strani episodi che si verificano all’interno di un villaggio nel nord della Germania, qualche mese prima dello scoppio del conflitto mondiale del 1914. Gli abitanti conducono una vita apparentemente tranquilla fino a che non cominciano a capitare misteriosi avvenimenti. Prima il dottore (Rainer Bock) ha un incidente a cavallo causato da una fune posizionata nell’erba e resta ferito. In seguito viene violentato il figlio del Barone (Ulrich Tukur) e incendiato il fienile di sua proprietà. E ancora: in una casa dove c’è da poco stata una nascita, viene lasciata la finestra aperta in pieno inverno, provocando quasi la morte del neonato. Fino alla brutale tortura alla quale viene sottoposto il figlio disabile dell’ostetrica (Susanne Lothar).
Nessuno si dà pace perché non riesce a comprendere cosa possa causare tutti questi terrificanti episodi che creano panico e terrore tra i cittadini. Improvvisamente, però, il maestro del villaggio (Christian Friedel) comincia a capire chi potrebbe esserci dietro quei disastri…
Il Nastro bianco è il decimo film scritto e diretto dal regista austriaco Michael Haneke. Girato e ambientato in un piccolo paese del nord della Germania, poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, il film cerca di descrivere la società dell’epoca e le origini del male, legate spesso al terrorismo politico o religioso. In lingua tedesca, con un cast e una produzione tedesca, il film è stato girato a colori, per poi essere modificato in post-produzione in bianco in nero. Il motivo di questa scelta è legato alla volontà del regista di generare nello spettatore un senso di distanza rispetto a ciò che vede, ma anche per assomigliare alla fotografia dell’epoca. Siccome Haneke voleva che l’ambientazione fosse molto scura, diverse scene sono illuminate solo da candele e lampade ad olio. Il film ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes 2009, a cui sono seguiti altri riconoscimenti, tra cui il Golden Globe 2010 per il miglior film straniero.
Nel 2009 il film è stato presentato al 62º Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d'oro come Miglior film; il Premio FIPRESCI; il Premio del sistema scolastico francese e la Menzione speciale Premio della giuria ecumenica.
Nel 2010 ha ricevuto un Golden Globe per il Miglior film, due nomination ai Premi Oscar, una ai Nastri d’Argento e una ai David di Donatello.
Attore | Ruolo |
---|---|
Susanne Lothar | ostetrica |
Ulrich Tukur | barone |
Burghart Klaußner | pastore |
Joseph Bierbichler | amministratore |
Rainer Bock | dottore |
Christian Friedel | maestro |
Leonie Benesch | Eva |
Ursina Lardi | baronessa |
Steffi Kühnert | Klara |
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