TRAMA IL MONDO DEI MIRACOLI
Marco, giovane attore, fa parte di una compagnia di guitti, che col loro Carro di Tespi visitano le piccole città e le borgate della provincia, dandovi delle rappresentazioni. Il giovane è legato da un tenero sentimento a Laura, la figlia del vecchio capocomico; ma in seguito ad un dissidio prodottosi, per ragioni artistiche, tra lui ed il vecchio, Marco lascia la compagnia e si trasferisce a Roma per fare del cinema. Avendo subito varie delusioni, Marco è sul punto di rinunciare alla lotta, quando incontra Sara, un'agente di produzione cinematografica, la quale s'innamora di lui e lo presenta ad un produttore. Gli viene offerto di partecipare ad un film a fianco di una diva americana, la quale a sua volta s'innamora del giovanotto. Conteso fra le due donne, Marco viene a trovarsi in una situazione difficile e scabrosa. Nel frattempo Laura, dopo aver bisticciato col padre, lascia, a sua volta, la compagnia e si reca a Roma, dove incontra Marco. Tra i due rifiorisce l'antico sentimento. Per Marco la situazione si è fatta ancor più difficile, e per quanto egli cerchi di destreggiassi, non può impedire che Laura scopra ben presto le relazioni che lo legano alle altre due donne. Delusa ed amareggiata, ella lascia Roma per ritornare tra i suoi vecchi compagni d'arte. Più tardi anche Marco, non potendo sopportare le amarezze che gli cagiona la sua falsa situazione, lascia Roma per raggiungere il Carro di Tespi e la sola donna che abbia veramente amato.
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CRITICA DI IL MONDO DEI MIRACOLI
"Il mondo dei miracoli è quello del cinematografo, con le sue miserie, i suoi arrivismi, le sue bassezze e, naturalmente, la sua galleria di personaggi sgradevoli che si fanno strada solo speculando sulle miserie e gli arrivismi degli altri (...)". (G.L. Rondi, "Il Tempo", del 18/1/1960).
