Il gioco del Falco è un film del 1985 diretto da John Schlesinger, basato sul libro "A True Story of Friendship and Espionage" di Robert Lindsey.
Ambientata nel 1979, il film racconta la vera storia di due giovani dell'alta borghesia del sud della California, amici dall'infanzia, Christopher Boyce (Timothy Hutton) e Andrew Daulton Lee (Sean Penn). Nonostante, crescendo, i loro percorsi diventino divergenti, il legame tra i due rimane forte. Chris è da sempre un ragazzo posato e responsabile; Andrew, invece, è un tossicodipendente, spacciatore e trafficante di droga. Lasciata la scuola per seminaristi, scoprendo di non avere la vocazione, Chris, aiutato dal padre agente dell'FBI, riesce a trovare un lavoro presso l'appaltatore della difesa RTX, una grande società di telecomunicazioni. Notato per la sua intelligenza, il ragazzo viene subito promosso e assegnato a un’area responsabile della trasmissione di messaggi crittografici tra le agenzie della CIA di tutto il mondo.
Quando Chris si accorge che la CIA interferisce con i governi stranieri e sta complottando per deporre il primo ministro australiano, decide di vendere informazioni segrete del governo all'Unione Sovietica, coinvolgendo anche Andrew come suo messaggero per l'ambasciata russa a Città del Messico…
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"Sceneggiato da Steven Zaillian e tratto dal best seller di Robert Lindsey, il film può sembrare involuto, confuso, ma è ricco di motivazioni, grinta professionale da vecchio e ribelle maestro, e pervaso da una profonda sensibilità visiva e introspettiva per quanto riguarda l'animo umano. Timothy Hutton è ancora una volta molto bravo nel disegno del suo personaggio solitario, vulnerabile, mentre Sean Penn porta in superficie e con una tecnica non ancora plasmata dall'esperienza la lezione fisica e mimica di Robert De Niro." ('Il Corriere della Sera', 6 Giugno 1985)"Una storia di spionaggio cominciata per gioco e finita in modo drammatico. John Schlesinger (un regista di nazionalità britannica che ama molto girare negli Stati Uniti) ricostruisce in questo film la storia di Christopher Boyce, un ventenne californiano che nel 1976 passo ai sovietici scottanti segreti militari a proposito dei satelliti spia, usando come corriere il suo amico d'infanzia, Daulton Lee. (...) Campeggia, nel film di Schlesinger, oltre ai due giovani e validissimi attori Timothy Hutton nel ruolo di Boyce ed il bravissimo Sean Penn, novello Dustin Hoffman nei panni di Daulton, uno splendido falcone. Boyce, infatti, è un appassionato di questo sport, visto dal regista in una chiave anche simbolica. Da segnalare le musiche originali di Pat Metheny e Lyle Mays, e l'ambientazione messicana." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 23 Aprile 1985)"Quinto film di ambiente americano di uno dei tanti, e dei più illustri, registi bri-tannici che fanno la spola attraverso l'Atlantico, 'Il gioco del falco' è un film sfocato a tutti i livelli e, a conferma che, nonostante il premiatissimo e sopravvalutato 'Un uomo da marciapiede', Schlesinger mette a frutto il suo tiepido talento e il suo accademico professionismo (e la sua pesantezza) soltanto quando gioca in casa. Come dice Milan Kundera, le metafore sono pericolose e qui quella del falco è, insieme, pretenziosa e velleitaria. Schlesinger non riesce a mettere a fuoco nessuno dei suoi obiettivi non il tema dell'amicizia, non la premessa realistica della vicenda, non l'ambientazione messicana contrapposta a quella californiana, non la descrizione - che vorrebbe essere ironica - della facilità di accesso alle notizie più segrete del sistema di sicurezza, non il retroterra familiare dei due personaggi. All'attivo si può mettere l'intensità naturalistica l'impegno mimetico con cui il giovane Sean Penn (efficacemente doppiato da Massimo Rossi) interpreta il suo esaltato Dalton Lee." (Morando Morandini, 'Il Giorno', 4 Giugno 1985)
Il soprannome di Christopher Boyce, esperto in falconeria, era "Il falco", da qui il nome del film.
Dopo che Andrew Lee ha scontato la sua condanna, nel 1998 Sean Penn lo ha assunto come assistente personale.
La compagnia per cui Christopher Boyce ha lavorato nella vita reale era TRW, interpretata come "RTX" nel film.
Il tipo di attrezzatura che Christopher Boyce (Timothy Hutton) usava per fotografare documenti top secret era una telecamera spia sub-miniaturizzata Minox LX.
Timothy Hutton ha trascorso sei mesi a Santa Cruz, in California, per imparare la falconeria con il consulente tecnico John Moran. Inoltre, Hutton ha anche studiato innumerevoli ritagli di stampa dal processo di Christopher Boyce, ha visto ore di interviste televisive con Boyce e ha visitato l'uomo al penitenziario di Marion in Illinois.
Sean Penn è andato in Messico e si è intrufolato nell'ambasciata russa come ricerca per il suo ruolo di Andrew Daulton Lee.
La colonna sonora fu affidata al Pat Metheny Group che raccolse e pubblicò le musiche nell'album The Falcon and the Snowman, uscito nel 1984 in anticipo rispetto al film, che godette poi della promozione del singolo principale This Is Not America realizzato con la collaborazione e la voce di David Bowie.
La pellicola si è aggiudicata una nomination nel 1986 alla National Society of film Critics come Miglior attore a Sean Penn.
Attore | Ruolo |
---|---|
Richard Dysart | Dottor Lee |
George C. Grant | Karpov |
Dorian Harewood | Gene |
Timothy Hutton | Christopher Boyce |
Dam Ingraffia | Kenny Kahn |
Pat Hingle | Signor Boyce |
Mady Kaplan | Laurie |
Boris Leskin | Mikhael |
Daniel McDonald | Clay |
Marvin J. McIntyre | Ike |
Macon McCalman | Larry Rogers |
Priscilla Pointer | Signora Lee |
Bob Reed | Ragazzo Boyce |
Carlos Romano | Ispetore Estevez |
Jennifer Runyon | Carole |
Lori Singer | Lana |
David Suchet | Alex |
Joyce Van Patten | Signora Boyce |
Sean Penn | Daulton Lee |