LA TRAMA DI IL CASO MORO
Il nove maggio 1978 la tragica vicenda del rapimento di Aldo Moro si concludeva con l'assassinio dello statista ad opera di un nucleo delle brigate rosse, dopo cinquantacinque giorni di prigionia. Il film vuole essere la ricostruzione di questo periodo dell'epoca in cui, per la prima volta dopo tanti anni di lotta politica, il partito comunista italiano sarebbe dovuto entrare nella maggioranza parlamentare, esprimendo fiducia al Governo Andreotti. Questo periodo fu segnato da angosce vivissime, da colpi di scena e vide lacerazioni profonde anche all'interno dei singoli partiti, tra coloro che propugnavano la fermezza e la salvaguardia delle Istituzioni e quelli invece che erano disponibili alla trattativa per la sua liberazione.
RECENSIONE
"Accolto nel complesso positivamente dalla critica, il film di Ferrara ha scatenato alla sua uscita in Italia una feroce polemica. Poche le forze politiche che lo hanno difeso, mentre da più parti (soprattutto dalla Democrazia Cristiana e dal Partito Comunista) sono arrivate accuse roventi nei confronti di Volontè e Ferrara, accusati di aver voluto "processare" il partito del quale Moro era presidente, e che Moro avrebbe condannato a morire in nome della convenienza politica del momento " Ciak
CURIOSITÀ SU IL CASO MORO
- ORSO D'ARGENTO AL FESTIVAL DI BERLINO 1987 A GIAN MARIA VOLONTE' COME MIGLIORE ATTORE MASCHILE.
SOGGETTO DI IL CASO MORO
TRATTO DAL ROMANZO "I GIORNI DELL'IRA" DI ROBERT KATZ
INTERPRETI E PERSONAGGI DI IL CASO MORO
PREMI E RICONOSCIMENTI PER IL CASO MORO
Festival di Berlino - 1987
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Berlino 1987
- Premio Orso d'argento per il miglior attore a Gian Maria Volontè
David di Donatello - 1987
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 1987
- Candidatura migliore attore non protagonista a Mattia Sbragia
- Candidatura migliore attore protagonista a Gian Maria Volontè