In libertà vigilata dopo la carcerazione, Jimmy Kilmartin, sposato con Bev e padre di una bimba, Corinne, viene sollecitato dal cugino Ronnie a sostituire un autista ubriaco per guidare un trailer di automobili rubate, e che lui per compassione trattiene a bordo. Lasciata la bimba all'amica Rosie, si trova coinvolto, una volta giunto al porto con il convoglio di automobili rubate, in uno scontro a fuoco con la polizia: l'ubriaco spara e ferisce l'agente Calvin prima di venire ucciso. Jimmy, tacendo i nomi dei complici va in galera mentre Bev viene aiutata da Ronnie, che la fa lavorare nella sua officina. Questi, una sera la fa ubriacare e se la porta a casa: per sfuggirgli, lei sale sull'automobile di lui e si schianta contro un camion. Rosie svela la verità a Jimmy ed egli fa i nomi dei ladri in cambio di una giornata con la bimba. Il boss Little Junior Brown viene così arrestato e rilasciato: questi, sospettando Ronnie, che Jimmy ha omesso ad arte tra i denunciati, lo massacra. Rimesso in libertà, Kilmartin viene convinto a collaborare con l'agente Calvin dal procuratore Frank Zioli, che gli assicura l'impunità quando avrà consentito di "incastrare" Little. Frattanto sposatosi con Rosie, Jimmy si reca nel locale del boss, in crisi per la perdita del padre. Compromessosi con una frase incauta, a stento riesce a salvarsi. Poi Jimmy conosce un certo Omar, trafficante eroinomane, anche lui pedinato da Zioli, e Little lo uccide davanti ai suoi occhi. Tra gli agenti e Zioli si litiga sull'arresto e sul processo di Little, che viene arrestato, ma grazie all'avvocato di questi rilasciato. Quando Little rapisce la piccola Corinne per spaventare Jimmy, questi chiede a Zioli di "incastrare" il boss utilizzando la registrazione audio fatta durante il delitto, ma il procuratore, che ha ottenuto la carica di giudice, si defila. Affrontato Little nel suo locale, Jimmy sta per venir sopraffatto quando Calvin, preavvertito, lo arresta. Con l'incarcerazione di Little e le ammissioni del procuratore, Jimmy può considerarsi temporaneamente al sicuro.
"Forse l'errore di questo remake, che riscrive una storia che oggi purtroppo funziona ancora benissimo, è cercare la stessa "nuova violenza", aggiornata ai tempi: bonzi di colore con l'orecchino al naso, schizzi di sangue sulle pareti, parole pesanti come le pistole e molto vomito, che è una soluzione di moda." (Silvio Danese, 'Il Giorno', 31/5/95)"Il primo 'Bacio della morte' è diventato un 'cult movie', questo di Schroeder è un film poliziesco come tanti altri, seppur non privo d'una sua incisività, con un po' di guerra proterva fra potere federale e governativo. (Franco C. Colombo, 'L'Eco di Bergamo', 30/5/95)"Il regista Barbet Schroeder, stilizzando l'estrema brutalità criminale newyorkese, va oltre il genere nel ricalcare il classico film diretto nel 1947 da Hathaway." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 2/6/95)
- REMAKE DEL FILM OMONIMO DIRETTO NEL 1947 DA HENRY HATHAWAY.
- REVISIONE MINISTERO GIUGNO 1995.
Attore | Ruolo |
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David Caruso | Jimmy Kilmartin |
Samuel L. Jackson | Calvin Hart |
Nicolas Cage | Little Junior Brown |
Helen Hunt | Bev Kilmartin |
Kathryn Erbe | Rosie Kilmartin |
Stanley Tucci | Frank Zioli |
Michael Rapaport | Ronnie Gannon |
Ving Rhames | Omar |
Philip Baker Hall | Big Junior Brown |
Anthony Heald | Jack Gold |
Angel David | J.J. |
John Costelloe | Cleary |
Anne Meara | Madre di Bev |