I visitatori è un film del 1993, ideato e diretto da Jean-Marie Poiré.
Nella Francia medievale, precisamente nel 1123, il conte Goffredo di Montmirail (Jean Reno), soprannominato l’Ardito per le lodevoli virtù belliche, salva Luigi VI da un attacco dei soldati inglesi. Come ricompensa, il re gli permette di sposare la figlia del duca di Puy, di cui è da tempo innamorato.
Proprio ad un passo dalla realizzazione del suo sogno, però, Goffredo si imbatte in un incidente di percorso: la temibile strega di Malaconca, incontrata durante il viaggio e resa prigioniera dal cavaliere, decide di vendicarsi con una pozione magica. Goffredo la beve e, in preda alle allucinazioni, uccide con una balestra il padre della promessa sposa, la bella Fremebonda (Valérie Lemercier), scambiandolo per un orso.
Disperatamente in cerca di una soluzione, il conte e il suo scudiero di fiducia, il marpione Jean Cojon (Christian Clavier), chiedono aiuto al mago Eusebius, che prepara in fretta e in furia un intruglio per tornare indietro nel tempo e rimediare al grosso danno. La fortuna, però, sembra proprio essersi dimenticata di Goffredo: per una dose eccessiva della pozione, il conte e lo scudiero vengono catapultati nel futuro, nella Francia del 1992.
Scioccati dall'improvvisa modernità, i due si accorgono che il castello di Montmirail è stato trasformato in un albergo di lusso da Giacinto Maria Jeanco, il discendente snob di Jean Cojon. La contessa Beatrice, discendente di Fremebonda, scambia invece Goffredo per un suo cugino disperso da anni e, per fargli tornare la memoria, lo ospita nel suo castello.
Così, mentre Jean Cojon si innamora perdutamente della barbona Ginette (Marie-Anne Chazel) e si abbandona alle comodità moderne, Goffredo tenta l’impossibile per trovare la formula magica e tornare nella sua epoca…
Il film ha avuto due sequel, I visitatori 2: Ritorno al passato (1998) e I visitatori 3: Liberté, Égalité, Fraternité (2016), e anche un remake, intitolato L’ultimo guerriero (2001), tutti e tre diretti Jean-Marie Poiré.
Nel 1994 Valérie Lemercier, che interpreta Fremebonda e la sua discendente Beatrice, ha vinto il premio César nella categoria migliore attrice non protagonista del film.
In Francia il film ha riscosso un grandissimo successo: è stato visto da più di 13 milioni di spettatori, circa un quinto della popolazione.
Le musiche del film sono state composte dal gruppo musicale Era, che si ispira ai canti gregoriani del Medioevo ed utilizza spesso per i testi una lingua immaginaria simile al latino.
Attore | Ruolo |
---|---|
Christian Clavier | Jeancojon/Jeanco' |
Jean Reno | Goffredo |
Valérie Lemercier | Fremebonda/Beatrice |
Marie-Anne Chazel | Ginette |
Christian Bujeau | Jean Pierre |
Isabelle Nanty | Fabienne |
Didier Pain | Louis Vi |
Michel Peyrelon | Edouard Bernay |
David Gabison | Maitre D'Hotel |
Jean-Paul Muel | Maresciallo |
Jean Guillaume Le Dantec | Giardiniere |
Frank Lapersonne | L'Interno |
Pierre Aussedat | Sergente Capo |
Eric Averlant | Frate Raul |
Frederic Baptiste | Freddy |
Francois Lalande | Il Curato |
Tara Gano | La Strega |
Gérard Séty | Edgar Bernay |
Arielle Séménoff | Jacqueline |
Pierre Vial | Eusebio/Ferdinand |
Ecco tutti i premi e nomination César 1994