Tre saltimbanchi presentano nei paesi un singolare spettacolo, un circo in cui invece delle belve si agitano esseri umani vestiti da nazisti e mafiosi, come esempi di belve peggiori delle bestie. Lo spettacolo non è compreso, i tre fuggono e si ritrovano in un paesello dove si sta allestendo il presepe. Il parroco li ingaggia per impersonare i Re Magi, e i tre riescono così bene nel loro compito da convincere gli abitanti a mettere di nuovo al mondo quei figli che nessuno voleva più. Nella notte una stella cometa appare nel cielo, i tre fingono di non vederla, ma poi ciascuno si incammina per conto proprio, e quando si ritrovano si accorgono di avere un compito comune: cercare il nuovo Bambin Gesù. Comincia allora una lunga peregrinazione tra campagne, periferie di città, luoghi di baraccati, dove i tre fanno incontri imprevisti e dove pensano in certe occasioni di aver raggiunto il traguardo. Ma una volta il bambino è in realtà una femmina, un'altra si tratta di due gemelli. E il cammino riprende, tra mille difficoltà. Fin quando i tre credono di intuire la verità: in ogni nuova vita che nasce c'è il Messia.
"Smaltite le polemiche sulla poca munifica distribuzione (colpa dell'Istituto Luce? Colpa delle pellicole americane? di Verdone e di Fantozzi?), il destino nomade e ramingo, inascoltato e marginale de I magi randagi, già sottovalutato dai selezionatori di Venezia, sembra compiersi in pieno. Eppure l'ultimo sogno sognato da Sergio Citti, è il film di Natale per eccellenza". ("Il Messaggero", Fabio Bo, 24/12/96)"Nato da un vecchio progetto anche di Pasolini e popolato di attori pasoliniani (Laura Betti, Ninetto Davoli, Franco Citti, Mario Cipriani che era il protagonista de La ricotta), scritto e diretto da Sergio Citti, I magi randagi è un bel film fiabesco ricco di realtà italiana, incantato, inconsueto e divertente, riuscito: e pienamente segnato dallo stile personalissimo dell'autore, certo non cancellabile dalla coproduzione nè dalla presenza di attori stranieri". ("La Stampa", Lietta Tornabuoni, 19/1/97)
- REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1996.- LA VERSIONE VIDEO HA LA DURATA DI 105'.
Attore | Ruolo |
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Silvio Orlando | Melchiorre |
Patrick Bauchau | Baldassarre |
Rolf Zacher | Gaspare |
Gastone Moschin | Don Gregorio |
Nanni Tamma | Padreterno |
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 1997