I guardiani della notte, film diretto da Timur Bekmambetov, segue le vicende di due antiche fazioni rivali che hanno deciso di convivere in uno stato temporaneo di tregua: da un lato le forze della Luce, umani dotati di poteri straordinari, dall’altro le forze delle Tenebre, vampiri. Un tacito accordo che potrebbe essere spezzato solo con l’arrivo di un prescelto, come recita la profezia, che romperà per sempre la pace tra i due popoli. Anton Gorodetsky (Konstantin Khabensky), un Guardiano della Notte, viene incaricato di trovare Yegor (Dmitry Martynov), un ragazzino che sta per essere arruolato dalle forze avversarie attraverso un rito di iniziazione a opera di Andrey (Ilya Lagutenko). Tra questi e Anton si scatena un combattimento all’ultimo sangue che alla fine vede il vampiro morire. Questo vuol dire solo una cosa: la tregua è stata violata e ora si è di nuovo liberi di uccidersi a vicenda.
Il guardiano della Notte viene portato immediatamente dal saggio Geser (Vladimir Menshov) che lo cura e gli confida di essere molto preoccupato: si aggira per la città una vergine che ha il dono della morte su qualsiasi cosa imponga le mani. Si è avverata la profezia? E chi è l’eletto che ha rotto per sempre l’equilibrio tra le due forze?
"Bestseller paranormale made in Urss ma pensando al made in Usa (sarà una trilogia, la Fox entra nel business) sulla lotta eterna tra Bene e Male ma travestiti nella Mosca di oggi. Si parte da una battaglia soprannaturale fra maghi e gente comune, guardie diurne e notturne: il traffico delle azioni è regolato sapientemente dal kazako Bekmambetov, una autorità negli spot e nei video che rende il fantasy reale e mistico, Armata Rossa e Vampiri al record di furberia perché infine si tratta di Salvatori e di Anime in delirio." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 14 ottobre 2005)"Con una certa enfasi, Nikita Michalkov ha definito Bekmambetov 'il nostro Tarantino'. Non che il regista-sceneggiatore, proveniente (e si vede) dalla pubblicità, manchi di un virtuosismo visivo né di un suo, pur caotico, stile; però non aiuta affatto la comprensione moltiplicare i livelli di racconto là dove sarebbe stato utile semplificare." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 15 ottobre 2005)
Il film è liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Sergej Luk'janenko.
Attore | Ruolo |
---|---|
Konstantin Khabensky | Anton Gorodetsky |
Vladimir Menshov | Geser |
Valeriy Zolotukhin | Padre di Kostya |
Mariya Poroshina | Svetlana |
Yuri Kutsenko | Ignat |
Aleksei Chadov | Kostya, giovane vampira |
Zhanna Friske | Alisa Donnikova |
Ilya Lagutenko | Andrei il vampiro |
Viktor Verzhbitsky | Zavulon |
Rimma Markova | Darya, strega |
Mariya Mironova | Madre di Yegor |
Aleksei Maklakov | Semyon |
Aleksandr Samojlenko | Mago Ilya |
Dmitri Martynov | Egor, figlio di Anton |
Anna Slyu | Maga Lena |
Yegor Dronov | Tolyk |
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