Gli oceani sono i veri continenti, film diretto da Tommaso Santambrogio, racconta la storia di diversi personaggi. Alex ed Edith, due teatranti sui trent'anni, sono una coppia che vive la lor relazione ogni giorno con piccoli gesti e tenerezza tra edifici in rovina di Cuba.
Milagros è un uomo ormai in pensione che sbarca il lunario vendendo "manì", ossia dei piccoli e tipi coni ricavati dalle noccioline cubane. Trascorre i giorni ascoltando la radio, mentre rilegge alcune vecchie lettere.
Frank e Alain sono due bambini di circa otto anni, che frequentano la suola mentre sognano di emigrare negli Stati Uniti e realizzare così il loro sogno: diventare giocatori di baseball professionisti.
Queste tre storie nascono tra le vie di San Antonio De Los Baños, un piccolo paese dell'entroterra cubano, dove pare che il tempo si sia fermato. In questa contemporaneità vive la memoria dei personaggi, sui quali, però, si staglia lo spettro della separazione, la grande piaga della società di Cuba.
Tre generazioni alle prese con una quotidianità sospesa e annoiata nella provincia cubana. La perdita e la malinconia di ricordi andati la fa da padrona, mentre l'assenza di chi è partito alimenta la voglia di fuga. Malinconico e toccante ritratto in cui il trentenne esordiente Tommaso Santambrogio delinea con grande abilità questa sospensione, i piccoli gesti e una malsana atmosfera, con toccante adesione al respiro affannato dei vicoli, delle case inumidite e delle assenze che hanno invaso il paesaggio. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Gli oceani sono i veri continenti: leggi la nostra recensione completa del film.
Film d'apertura in Concorso alle Giornate degli Autori (Festival di Venezia 2023)