Elizabethtown è un film del 2005 diretto da Cameron Crowe.
Drew Baylor (Orlando Bloom) è un affermato designer, che ha lasciato la famiglia da parte per raggiungere il successo. Quando un suo grande progetto lavorativo non va a buon fine, tanto da portare la sua azienda sull'orlo del fallimento, viene brutalmente umiliato e licenziato dal suo capo. Come se non bastasse, viene anche lasciato dalla fidanzata Ellen, ritrovandosi completamente solo e senza più nessuna delle certezze su cui aveva basato la propria vita fino a quel momento.
Preso dalla solitudine e dalla disperazione, il ragazzo inizia a pensare al suicidio, ma proprio sul punto di realizzare il suo intento, viene interrotto dalla telefonata della sorella Heather e la madre Hollie (Susan Sarandon), che gli comunicano la triste morte del padre, avvenuta mentre stava andando a trovare i suoi parenti ad Elizabethtown. Drew allora si offre di andare a recuperare la salma del padre e si mette immediatamente in viaggio, conservando dentro di sé i suoi propositi suicidi.
Mentre è in aereo, Drew fa la conoscenza di Claire (Kirsten Dunst), un’estroversa assistente di volo, piena di vitalità con cui rimarrà in contatto anche dopo il suo arrivo a destinazione. Potrebbe essere lei la chiave in grado di rasserenare il giovane, aiutandolo a fare i conti con la morte del padre e con la sua vita?
L’intento del regista era di criticare la società a cui appartiene, secondo lui fortemente illusa dall'idea del Sogno Americano.
Il film è stato presentato fuori concorso alla 62esima mostra d'arte cinematografica di Venezia.
Claire Colburn (Kirsten Dunst): La tristezza è più facile perché è una resa. Io dico: trova il tempo di ballare da solo, con una mano che si agita nell'aria!
Drew Baylor (Orlando Bloom): C'è una bella differenza tra un fallimento e un fiasco. Un fallimento è la semplice assenza di successo, ma un fiasco è un disastro di proporzioni mitiche. Un fiasco è una leggenda popolare che si tramanda agli altri, che fa sentire la gente più viva perché non è successo a loro.
Claire Colburn: Vuoi essere grande? Allora abbi il coraggio di restare in circolazione. Lascia che gli altri si chiedano cosa hai ancora da ridere.