Luca Mariotti, un ventenne di famiglia agiata, è in apparenza soltanto scontroso con la madre (di recente abbandonata dal marito) e scarsamente impegnato negli studi universitari. Unica apparente anomalia la fissazione di riuscire sgradito alle ragazze: una fissazione che, chiuso al dialogo com'è, sia con la madre (che pure lo circonda di attenzioni e tentativi d'indurlo ad aprirsi con lei), sia con i coetanei, lo disturba ed arrovella incessantemente, con la complicità di una telecamera mobile, da cui si separa a stento per recarsi all'Università, e che usa con insistenza nevrotica giorno dopo giorno a guisa di diario per immagini. Con questo inseparabile strumento spia il quotidiano della gente attraverso le finestre dell'edificio che gli sta di fronte: in particolare lo incuriosisce una giovane occupata in uno studio dentistico, Valeria, della quale si ritiene innamorato. Una sera, all'uscita di lei dal lavoro, la vede alle prese con l'automobile che non riesce a far partire. Scende a precipizio e la aggredisce sulla via: la violenta con un brutale accanimento, lasciandola svenuta sul selciato, senza che costei neppure l'abbia visto in faccia. Rientrato nella sua stanza-osservatorio e vedendola esanime, ha un improvviso ripensamento: chiama al telefono un'ambulanza e scende; poi aiuta a soccorrere la giovane, configurandosi così come il suo salvatore. Quando all'ospedale Valeria si riprende, costei desidera conoscerlo e gli esprime riconoscenza. Nasce così fra i due una storia d'amore, che è tuttavia ben lungi dal risolvere le tendenze patologiche di Luca. Infatti, conosciuta Lorena - una donna che lo affascina - ed uscito in automobile con lei, dopo un approccio erotico da lei respinto, Luca approfitta di lei con violenza inaudita. Quando viene convocato dalla polizia come testimone per lo stupro di Valeria, se la cava con poche frasi: si è affacciato alla finestra e l'ha vista sul selciato, ma non c'era più nessuno. Poi intravede Lorena nel corridoio del commissariato e teme una denuncia: ma la donna non lo fa. Ad una successiva uscita con l'ignara Valeria, ritenuta uno dei suoi maldestri approcci: mentre la giovane fugge, interviene Lorena che con una pistola uccide Luca.
"Astruso melodramma con venature giale e complicatissime implicazioni psicologiche che l'ambizioso Giacomo Battiato ambienta nella buona borghesia malata di nevrosi e di solitudine. Naturalmente le velleità sociologiche lasciano spesso e volentieri spazio alle smanie voyeuristiche. Probabilmente per ordine di produttori desiderosi di mettere in luce l'unico lato buono di Isabella Ferrari, oggi insospettabile poliziotta televisiva". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 28 ottobre 2001)
REVISIONE MINISTERO GENNAIO 1995
LIBERAMENTE ISPIRATO AL ROMANZO "DIARIO DI UNO STUPRATORE" DI ANNA MARIA PELLEGRINO
Attore | Ruolo |
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Marisa Paredes | La Madre Di Luca |
Riccardo Rossi | Marcello |
Goya Toledo | Sonia |
Roberto Zibetti | Luca Mariotti |
Sophie Borustal | Valeria |
Isabella Ferrari | Lorena |