Endre, direttore amministrativo di un mattatoio industriale, è sospettoso nei confronti di Mária, nuova responsabile del controllo qualità inviata dalle autorità. Endre pensa che Mária sia eccessivamente formale e troppo concentrata su sé stessa. E trova anche che sia troppo severa nel valutare la qualità delle carni. Semplicemente, Mária applica sul lavoro lo stesso ordine che utilizza nella gestione della sua vita. Nel corso di colloqui di routine, una psicologa scopre che Mária ed Endre condividono lo stesso ricorrente sogno. Introversi, non sanno che cosa significhi e si sentono a disagio. Il giorno successivo verificano un'altra volta: hanno fatto ancora lo stesso identico sogno. Diventa così chiaro che Mária ed Endre si incontrano ogni notte in un territorio comune: una foresta innevata, calma, dove sono due leggiadri cervi che si amano. Esitando, Mária ed Endre accettano quella strana coincidenza. Non possono ignorare l'intimità che li lega così facilmente nei loro sogni. Per due persone in apparenza del tutto estranee all’amore non è semplice ricreare nell'ampia luce del giorno la relazione armoniosa delle loro notti solitarie... Serie tv, Show e Film su NOW!
Che cosa succederebbe se un giorno incontrassi qualcuno che fa esattamente il tuo stesso sogno? Questa sola domanda è la molla che fa scattare una serie di situazioni a cavallo tra la realtà e il sogno, suscitando continue domande che si incatenano tra loro come degli ingranaggi.
Il film Corpo e anima nasce dal desiderio della regista e sceneggiatrice Ildikò Enyedi di esporre la propria visione della condizione umana, di raccontare una storia d'amore travolgente nel modo meno passionale e spettacolare possibile. Punto di partenza del progetto sono state le opere di Ágnes Nemes Nagy, poetessa ungherese che con le sue poesie celebrava l'eroismo quotidiano nella sua semplicità. Allo stesso modo il film si propone di indagare ciò che si dissimula dietro un volto apparentemente sereno, mostrando l'essenza umana invisibile a occhio nudo.
A influire sul film anche la tragica esperienza personale della regista e sceneggiatrice, che ha perso il proprio figlio a causa di un errore medico e ha assistito il padre mentre cercava di trovare una via d'uscita nel labirinto del sistema sanitario durante i suoi ultimi mesi di vita. Come spiega Enyedi, è il pragmatismo moderno, scrupoloso e rigido, a legare la propria vita a quella dei due protagonisti Mária (Alexandra Borbély) ed Endre (Géza Morcsányi): persone ferite, che cercano di reagire a un ambiente, la società, il cui pragmatismo estremo non è fatto per loro.
Nel ruolo di protagonista Alexandra Borbély, attrice teatrale che con questo film dimostra tutta la gamma della propria espressività, frutto di un lungo lavoro di introspezione per immedesimarsi in Mária e interpretarla con forza emotiva ed erotismo. Il suo partner è Géza Morcsányi, al suo esordio in un film, celebre in Ungheria per essere il titolare della più importante casa editrice del Paese (Magvetö, dal 1995), esercitando una grande influenza nella vita letteraria dell'Ungheria, tanto da lavorare con scrittori del calibro di Imre Kertész (premio Nobel per la letteratura nel 2002). Proprio come Endre, Morcsányi è un uomo carismatico, elegante, integro e dall'umorismo gelido; tutte caratteristiche che lo rendono l'eroe, a modo suo, del film. L'ispirazione per la sua interpretazione arriva da quella di Clint Eastwood in Gran Torino (2008): entrambi personaggi che si stanno abbandonando alla vecchiaia, ribaltano la propria situazione di stallo uscendo dalla loro comfort zone, dalla loro sicura routine quotidiana.
Meritato Orso d'oro al Festival di Berlino 2017, il film dell'ungherese Ildiko Enyedi è in parte una commedia bizzarra e surreale, in parte dramma tanto simbolista da risultare psicanalitico per struttura e connessioni. Attraverso la sbilenca love story tra due protagonisti menomati nel corpo o nella psiche, parla non solo dell'amore, ma anche della vita. Mai pomposo né arrogante, gioca al contrario con la riduzione della complessità, e immerge in una trama e in un mondo fatto di contrasti e opposizioni che alla fine trovano una sintesi, come quella tra la malinconia e l'umorismo che dominano il racconto (Federico Gironi).
Leggi la recensione completa di Corpo e anima.
Il film è ambientato nel mattatoio di un macellaio autodidatta, il cui approccio lavorativo ha commosso la troupe per il rispetto dimostrato dai dipendenti nei confronti delle bestie. Ciò che ha colpito l'attenzione della regista è stata infatti quell'alleanza indicibile fra carnefice e vittima, che si rifà alle culture tribali: cacciavano la preda, la uccidevano e poi la ringraziavano per la carne che aveva procurato loro permettendogli di sopravvivere. Allo stesso modo l'intera troupe si è immersa completamente in quell'universo scegliendo di pranzare in un ristorante vicino al mattatoio, di proprietà del macellaio, dove venivano serviti piatti di carne proveniente da animali che la troupe aveva incrociato in quei giorni. L'esperienza gli ha permesso di acquisire una grande consapevolezza del modo in cui viene preparato il cibo e da dove proviene: solo così si può scegliere con cognizione cosa mangiare e acquistare.
Corpo e anima è stato presentato in concorso al Festival di Berlino 2017 dove ha vinto l'Orso d'Oro per il miglior film
Attore | Ruolo |
---|---|
Géza Morcsányi | Endre |
Alexandra Borbély | Mária |
Zoltán Schneider | Jenö |
Ervin Nagy | Sanyi |
Zsuzsa Járó | Zsuzsa |
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 2018
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Berlino 2017
Ecco tutti i premi e nomination European Film Awards 2017