Colpevole d'innocenza, film thriller diretto da Bruce Beresford, segue le vicende di una coppia benestante di Washington, in apparenza felicemente sposata. Nick Parsons (Bruce Greenwood) vive con sua moglie Elizabeth (Ashley Judd) e il figlio Matthew in una bellissima casa sul mare, fa volontariato e ha una ricca cerchia di conoscenze. Un giorno, l’uomo organizza un viaggio in barca a vela per trascorrere un romantico weekend solo con la moglie, lasciando il bambino nelle mani di un’amica di famiglia, Angela (Annabeth Gish). Durante la prima notte, però, Elizabeth si sveglia d’improvviso coperta di sangue, mentre di suo marito neanche l’ombra. Comincia a cercarlo sottocoperta fino a raggiungere la prua: qui trova un coltello e, mentre sta per raccoglierlo, una vedetta della Guardia Costiera affianca la barca. Nonostante il corpo di Nick non venga ritrovato, la moglie viene accusata di omicidio, processata e condannata a otto anni di reclusione.
Nel frattempo il piccolo Matthew viene affidato alle cure di Angela, che inizialmente lo porta spesso a fare visita alla madre, ma poi scompare improvvisamente senza dare spiegazioni. Elizabeth, insospettita, comincia a indagare e scopre che la sua amica in realtà si è trasferita a San Francisco. Durante una telefonata con il figlio poi la donna lo sente integrare con il padre, capendo a quel punto che Nick è ancora vivo e che ha architettato tutto quanto per lasciarla e portarle via il bambino. Il punto di svolta arriva quando una delle detenute, ex avvocato, le spiega che può appellarsi al Quinto emendamento: una volta uscita di prigione, essendo stata già condannata per l'omicidio, la donna potrà trovare e uccidere il marito senza alcuna conseguenza. Comincia allora una vera e propria caccia all’uomo, ostacolata dall’intervento del poliziotto Travis Lehman (Tommy Lee Jones).
"Thriller d'errore giudiziario con i requisiti per un paio d'ore di relax, se non fosse che si poggia dal principio su un'improbabile ottusità di inquirenti e giudicanti. (..) Pulitina, intelligente, volitiva: il film si regge sulla Judd, dark lady del nuovo secolo, cioè senza giarrettiere e reggiseni Wonderbra. Difficile accettare che a un certo punto l'avvocato e un poliziotto, entrambi amici dell'accusata, spariscano per permetterle di diventare un'intrepida eroina della vendetta. Bruce Beresford, professionista che ogni tanto riesce ad alzare il tiro ('A spasso con Daisy'), esegue la sceneggiatura. Che è il vero problema". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 5 febbraio 2000) "Pur nel solco della convenzione, 'Colpevole d'innocenza' si fa vedere volentieri: per il ritmo incalzante, per la varietà degli scenari, per le citazioni di Kandinsky, per la grinta degli interpreti. Se Tommy Lee Jones, faccia butterata e modi spicci, si conferma uno dei tough guys più interessanti del cinema americano, Ashley Judd - qui quasi replicando in positivo l'assassina di 'The Eye. Lo sguardo' - aggiunge un bel personaggio al suo già nutrito medagliere: questa 'figlia del Tennessee' rivelatasi con Ruby in Paradise ha fascino e grinta da vendere, teniamola d'occhio, prima o poi potrebbe anche vincere un Oscar". (Michele Anselmi, 'l'Unità', 5 febbraio 2000)"Finalmente un bel suspenser ricco di colpi di scena, diretto come si deve, recitato adeguatamente e lungo giusto il tempo necessario, anziché dilatato all'infinito come va di moda ad Hollywood. Eppure ci sta dentro di tutto". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 6 febbraio 2000) "Giocato a carte scoperte, 'Colpevole d'innocenza' (il titolo italiano mi piace, fa pensare a tante cose) è un thriller non proprio imprevedibile ma incalzante. La regia di Bruce Beresford è sicura e Ashley Judd (la vittima e cacciatrice) e Tommy Lee Jones (il poliziotto sgualcito che capisce molto) hanno la faccia giusta. Magari ci voleva qualche sfumatura in più nel dipingere i cattivi nel finalone. Ma non tutti hanno la mano del vecchio Hitch". (Claudio Carabba, 'Sette', 17 febbraio 2000). "Non è tempo di vacche grasse nel giallo Made in Usa. E il pubblico si accontenta, premiando un diligente compitino in giallo come questo 'Double Jeopardy'. (..) Naturalmente si può già scommettere su come potrà finire la storia. Bruce Beresford, spenti i suoi ardori da 'nuova onda' australiana, s'è un po' seduto sul suo innegabilmente ottimo mestiere. Ma dove sono i brividi del thriller?". (Massimo Lastrucci, 'Ciak', 1 marzo 2000)
Inizialmente il ruolo di Elizabeth era stato assegnato a Jodie Foster, che ha dovuto rinunciare perché incinta. Tommy Lee Jones ha guadagnato dieci milioni di dollari per recitare nel film.
Ashley Judd e Tommy Lee Jones hanno recitato insieme a Val Kilmer in diversi film nello stesso anno: Judd in Heat - La sfida (1995) e Jones in Batman Forever (1995). Nella pellicola Bruce Greenwood simula la sua morte su una barca in mare per incastrare sua moglie. Lo stesso avviene anche nel film Amara vendetta (1994).
Elizabeth (Ashley Judd): Ho una gran fame, speriamo di pescare qualcosa. Matty (Benjamin Weir): Speriamo. Elizabeth: Bene, aiutami a riavvolgere. Matty: Come? Elizabeth: Giriamo questa, lentamente, lentamente. Piano, piano, piano. Matty: Sto facendo piano. Elizabeth: Bene, bravo. Oh Matty, guarda! La vedi quella? Vedi quella grande barca laggiù? È la barca più bella di Whidbey Island la Morning Star. Un giorno quando sarai cresciuto ti insegnerò a navigare, la vela è la cosa più bella del mondo. Matty: Più della pesca? Elizabeth: Già, ma sai una cosa tesoro? Non credo di volere che tu cresca. Matty: Perché? Elizabeth: Se cresci e sposi una bella ragazza, io con chi vado in barca a vela? Matty: Con papà. Elizabeth: È escluso.
Attore | Ruolo |
---|---|
Tommy Lee Jones | Travis Lehman |
Ashley Judd | Elisabeth "Libby " Parsons |
Benjamin Weir | Matthew "Matty" Parsons A 4 Anni |
Jay Brazeau | Robert "Bobby" Long |
Bruce Greenwood | Nick Parsons/Simon |
Edward Evanko | Warren |
Annabeth Gish | Angeela Green/Angela Ryder |
John Maclaren | Rudy |
Roma Maffia | Margaret Skolowski |
Davenia McFadden | Evelyn Lake |