LA TRAMA DI BECKY
Becky, film diretto da Jonathan Milott e Cary Murnion, vede protagonista la giovane
Becky (
Lulu Wilson): una tredicenne che dalla morte della madre, avvenuta un anno prima, ha assunto un carattere freddo e scontroso nei confronti di tutti, anche verso l’amorevole padre
Jeff (
Joel McHale). Il film si apre con Becky in una stazione di polizia, mentre viene interrogata da alcuni agenti a proposito di un terribile incidente, avvenuto nella casa sul lago della sua famiglia. Da questo momento, un flashback ci porta a scoprire gli eventi che hanno portato Becky fino all’interrogatorio. Il padre Jeff, nella speranza di riconciliarsi con la figlia, decide di portarla per un weekend nella loro casa sul lago. Quando però sul posto si presentano la nuova compagna di Jeff,
Kayla (
Amanda Brugel), e suo figlio
Ty (
Isaiah Rockcliffe), Becky si infuria e scappa verso il suo fortino segreto nel bosco. Nel frattempo, seguiamo anche la fuga di alcuni detenuti, capitanati dal neonazista
Dominick (
Kevin James), i quali sono riusciti a scappare durante un trasferimento. Scopriamo che l’uomo e alcuni suoi seguaci, sono diretti proprio verso la casa sul lago della famiglia di Becky, alla ricerca di una misteriosa chiave. I malviventi prendono così in ostaggio Jeff, Kayla e Ty mentre Becky è al suo fortino, dove nel mentre ha trovato proprio l’oggetto dei desideri di Dominick. Tramite un walkie talkie, la ragazzi scopre cosa sta succedendo; ma i violenti criminali, che intanto hanno iniziato a torturare violentemente la famiglia di Becky per farla uscire dal suo nascondiglio, si renderanno presto conto di aver commesso un terribile errore...
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