Ovidio è uno straordinario poeta e un bravissimo affabulatore. A lui ricorrono i giovani e belli Claudia e Cornelius per ricevere consigli sull'amore. E lui, il narratore parla ai due giovani e a quanti lo vogliano ascoltare, di seduzione e conquista, di piacere ed affetto, insegnamenti che travalicano ogni epoca e condizione sociale...
"Borowczyk sa porgere invece con maestria motivi legati al voyeurismo femminile riplasmato su modelli maschili (il trasformismo mitico di Proteo, Pasifae e il toro, Leda e il cigno) e culminante nelle invocazioni e nelle profferte a Priapo (...). I riferimenti alle pitture vascolari e agli affreschi del tempo non sono esornativi, riuscendo a trasmettere l'idea della personificazione mtica vincolata alle metamorfosi dell'erotismo." (Mario Calderale, 'Segnocinema', 16, 1985)
- DIALOGHI: WALERIAN BOROWCZYK.
opera di Ovidio
Attore | Ruolo |
---|---|
Marina Pierro | Claudia |
Laura Betti | Clio |
Massimo Girotti | Publio Ovidio |
Philippe Taccini | Cornelius |
Milena Vukotic | Modestina, sposa del Generale |
Philippe Lemaire | Laurentius, il Generale |
Mireille Pame | Sepora |
Pierfrancesco Aiello | Flavius |
Antonio Orlando | Rufus |
Michele Placido | Macarius |
Simonetta Stefanelli | Vedova in nero |