Anselm, il film documentario diretto da Wim Wenders, è un omaggio del regista allo scultore tedesco Anselm Kiefer.
Specialista dell'acciaio, del piombo e del cemento, Kiefer è uno dei maggiori artisti contemporanei ed è stato esposto nei più grandi musei del mondo. Il film è uno sguardo sulle sue maggiori opere ma anche sui suoi pensieri e sulla sua vita. Un ritratto della Germania in cui è nato Anselm e su come ha influenzato i suoi lavori.
Lo scultore, che oggi vive a Barjac nel sud della Francia, nella sua grande tenuta La Ribaute, ha creato una foresta di strane torri, cubi giganti, opere monumentali e una complessa rete di passaggi sotterranei che ci vengono raccontati in questo documentario.
Dopo Perfect Days (2023), Wim Wenders torna al cinema con un documentario che omaggia l’arte di Anselm Kiefer, importante pittore e scultore tedesco. L’opera è prodotta dallo stesso regista e da Karsten Brünig per Road Movies, mentre la distribuzione in Italia è affidata a Lucky Red. Si tratta del quarto film documentario che Wenders dedica ad un artista: i precedenti sono Buena Vista Social Club (1999), Pina (2011) e Il sale della terra (2014), rispettivamente sulla band cubana, sulla ballerina tedesca Pina Bausch e sul fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Come per Pina, anche Anselmo è stato girato con risoluzione 6K e in formato 3D: ci sono voluti due anni di riprese tra Germania, Francia e Italia per mettere insieme tutto il materiale necessario per realizzare il documentario, che è stato poi montato da Maxine Goedicke. Insieme a Perfect Days, Anselm è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023, nella sezione Special Screenings, in concorso per L'Œil d'or.
Presentato in Special Screenings al Festival di Cannes 2023.
Il pittore e scultore Anselm Kiefer è uno degli artisti tedeschi più famosi e apprezzati a livello globale dopo la Seconda Guerra mondiale. Dopo aver studiato con i maestri Peter Dreher e Horst Antes alla fine degli anni Sessanta, Anselm Kiefer sviluppò la sua arte rivoluzionaria lasciandosi influenzare da molteplici fonti: la poesia, la religione, la letteratura, la storia e la cultura tedesca. Le opere di Anselm Kiefer affrontano in particolare il passato e le catastrofi storiche, specialmente quelle legate al nazismo. Sono opere immersive per lo spettatore, realizzate su larga scala, con materiali quali paglia, cenere, argilla, piombo e gommalacca.