Al momento giusto, film diretto da Giorgio Panariello e Gaia Gorrini, segue le vicende di Livio Perozzi (Giorgio Panariello), un cronista mediocre che lavora per Tele Luna, un’emittente privata di piccola portata. Non ha una grande reputazione come giornalista, tanto che il suo capo sta pensando di licenziarlo. L’uomo spera invece di trovare la notizia del secolo che gli permetta di diventare un reporter di successo. L’occasione sembra arrivare un giorno a Pisa quando, durante un servizio, la Torre dietro di lui crolla improvvisamente. L’evento è così catastrofico che Livio inizia a essere invitato in tutte le televisioni, in quanto unico testimone dell’accaduto. Gli viene offerto addirittura di condurre uno dei telegiornali più importanti della rete nazionale, a patto che trovi un secondo scoop fenomenale.
È allora che insieme alla sua assistente Serena (Kasia Smutniak), il videomaker Gaetano (Giovanni Cacioppo) e l'autista Pacini (Carlo Pistarino) si mette in viaggio in cerca di un servizio sensazionale… Ce la farà?
"Panariello continua a cavalcare l'onda d'oro e si ripresenta con una nuova commedia buffa. Dietro la macchina da presa, per diminuire lo stress, ha voluto che ci fosse una tecnica esperta, Gaia Gorrini. E per la trama ha rinunciato ai travestimenti per lui abituali, puntando su un personaggio unico: Livio Perozzi (omaggio al Monicelli di 'Amici Miei')". ('Carnet', settembre 2000)"'Al momento giusto' di Panariello è tutto qui. Alcune (poche) battute azzeccate, un umorismo di una semplicità sconcertante, i suoi soliti personaggi propinati stavolta solo per qualche istante (ma non è male l'idea dei clonati che il Perozzi non vuole vedere perché non è un'idea sua, ma sono tutti spiccicati a lui), stereotipi senza limiti. Funzionano in televisione, ma al cinema annoiano. C'è da aggiungere che lui è divertente, ha un volto simpatico, impossibile accanirsi. Ma non è un regista (e lo ammette). E allora perché non dedicarsi a tempo pieno alla tv?" (Daniela Sanzone, 'Cinemazip', 26 ottobre 2000)"Rispetto alla maggioranza dei prodotti comici nazionali, il film di Panariello mostra più ambizioni; sia dal punto di vista del contenuto (la satira del cinismo e della falsità dei media), sia da quello formale. Però non osa andare abbastanza in là su questa strada, lasciando riaffiorare regolarmente (e quasi mai al momento giusto) il repertorio cabarettistico facilotto del regista-protagonista". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 1 novembre 2000)"Uno nessuno e centomila: dopo aver messo a 'Bagnomaria' i suoi eroi standard e il fregolismo abusati in teatro e in tv, Giorgio Panariello abbandona gli sketch e gioca la carta della commedia a tutto tondo esiliato in un ruolo singolo. Risultati incerti: 'Al momento giusto' sbaglia i tempi, propone una storia sconnessa, gag logorroiche, un giornalismo da operetta. E la sua deflagrante fisicità s'ingessa, s'affloscia, si ibrida, a metà fra il peggior Verdone e il neo-buonismo alla Pieraccioni, belle femmine comprese". (Fabio Bo, 'Il Messaggero, '3 novembre 2000)
Il cognome Perozzi è stato scelto per omaggiare l'omonimo personaggio di Amici miei (1975), interpretato da Philippe Noiret.
Il film segna il debutto cinematografico di Kasia Smutniak.
Attore | Ruolo |
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Giorgio Panariello | Livio Perozzi |
Kasia Smutniak | Serena |
Giovanni Cacioppo | Gaetano |
Carlo Pistarino | Pacini |
Luisa Corna | Lara |
Athina Cenci | Direttrice di "Tele Luna" |
Evelina Gori | Nonna Caterina |
Andrea Buscemi | Calboli |
Luca Calvani | Brad Klain |
Leonardo Cassio | Vittorio, il cameriere |
Gianni Zullo | Harbacht |
Roberto Posse | Avvocato Morelli |
Diego Verdegiglio | Auger |
Prudencia Molero | Governante degli Harbacht |
Riccardo Garrone | Direttore del TG |
Alessandro Moretti | Onorevole Spadaro |
Roberto Russoniello | Invitato alla festa |