40 carati è un film del 2012 diretto da Asger Leth.
Nick Cassidy (Sam Worthington) è un poliziotto newyorkese caduto in disgrazia a causa di un crimine di cui si è sempre dichiarato innocente. La condanna a venticinque anni di prigione gli è stata inflitta per aver rubato un prezioso diamante da 40 carati al ricco e avido uomo d'affari di nome David Englander (Ed Harris).
L'amico e collega Mike (Anthony Mackie) gli porta i saluti in prigione del fratello più piccolo Joey, della futura cognata Angela e purtroppo gli comunica della morte del padre. Mike riesce quindi a ottenere per Nick un permesso temporaneo per farlo assistere al funerale.
Alla fine della funzione, il detenuto ha una discussione con il fratello che sfocia in una lite. I due poliziotti di custodia vengono presi allo sprovvista quando Nick si avventa su uno di loro e lo disarma. Fuggito con un furgone, dopo un inseguimento rocambolesco, Nick riesce a seminare le auto della polizia. Poco dopo, si trova alla reception del Roosevelt Hotel a Manhattan, di proprietà di Englander. Prende le chiavi di una stanza, sale al ventunesimo piano e dopo aver mangiato come se fosse il suo ultimo pasto, esce dalla finestra e si piazza sul cornicione.
Notato da alcuni passanti, presto la strada si affolla di spettatori, polizia e mass media, tra cui la conduttrice Suzie Morales (Kyra Sedgwick), che si distingue per la sua caparbietà nel cercare uno scoop giornalistico. Al caso viene chiamata, come da richiesta dell'uomo sul cornicione, Lydia Mercer (Elizabeth Banks), psicologa della polizia di New York, che cerca di convincere Nick a desistere dal compiere quel gesto folle.
Lydia, dialogando e analizzando Nick nei comportamenti, inizia a sospettare che il tentativo di suicidio sia una messa in scena e che dietro possa esserci un altro obiettivo. La posta in gioco è alta e molto pericolosa, ma Nick vuole dimostrare a tutti costi la sua innocenza e smascherare definitivamente Englander che lo ha incastrato.
Un posto risicato dove mettere i piedi, ingombrante per pensare, decisamente esposto come centrale operativa. Rendere al meglio su un cornicione è il vero punto di 40 carati. L’operazione fatta bene da Asger Leth è stata di non mirare (o almeno senza spocchia) al sofisticato capolavoro di genere action (o thriller, o heist, o psychologist) ma di calibrare e intrecciare tutti quelli tra parentesi per intrattenerci con cura e dare spettacolo. Se alcuni caratteri a contorno, l'alchimia di "strana" coppia e l'involucro di potere e corruttori avessero avuto qualche riga in più, il voto saliva ancora. (Giulia Pietrantoni)
Il titolo originale è Man on a Ledge, cioè "l'uomo sul cornicione". Le scene sarebbero state girate proprio nel Roosevelt Hotel, a circa 70 metri sopra la 45esima strada, nel centro di Manhattan. Ad assicurare la protezione degli attori c’erano dei cavi specifici che sono stati eliminati dal montaggio finale tramite la computer grafica.
Attore | Ruolo |
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Sam Worthington | Nick Cassidy |
Elizabeth Banks | Lydia Anderson |
Jamie Bell | Joey Cassidy |
Ed Harris | David Englander |
Kyra Sedgwick | Suzie Morales |
Anthony Mackie | Mike Ackerman |
Edward Burns | Jack Dougherty |
William Sadler | Valet |
Genesis Rodriguez | Angie |