Sanremo 2023, Pier Silvio Berlusconi: "La concorrenza di Mediaset sarà agguerrita"
Cosa faranno i canali Mediaset durante la settimana sanremese? Lo spiega Berlusconi Jr. che non ci saranno passi indietro e i programmi di punta di Canale 5 e Italia 1 resteranno dove sono.
Mancano pochi giorni all'inizio del Festival di Sanremo, ma invece di concentrarci sulla manifestazione condotta da Amadeus, di cui ne parliamo ampiamente alla sezione Sanremo di Comingsoon.it, diamo un'occhiata invece alla controprogrammazione di Mediaset. Ed è proprio dalla parola "controprogrammazione" che iniziamo, perché controprogrammare significa prendere atto della superiorità della concorrenza e correre ai ripari con una strategia alternativa. Stavolta però Pier Silvio Berlusconi lo ha detto chiaro e tondo di usare altri termini: "Non abbiamo alcuna intenzione di controprogrammare Sanremo. Guardate la cosa dal nostro punto di vista. La verità è che stavolta non mettiamo in atto dopo tanti anni una strategia del disarmo assoluto".
Sanremo 2023: Mediaset cosa fa? Nessun passo indietro, il palinsesto è saldo
È stato quanto accaduto durante i Mondiali di Calcio che ha convinto il CEO e vice presidente di Mediaset e non fare passi indietro quest'anno durante le serate del Festival di Sanremo sulla Rai. La TV di Stato aveva l'esclusiva sulle partite di calcio svoltesi in Qatar che, nonostante l'assenza della nazionale, sono state seguite con buoni risultati d'ascolto. Al contempo però l'interesse per la programmazione di Canale 5, Italia 1 e Rete 4 non è calata e gli investimenti pubblicitari non hanno subito flessioni.
Dovendo quindi ragionare sulla settimana di Sanremo, “abbiamo preso coraggio e abbiamo stimato cosa sarebbe successo se, invece di una settimana venduta in promozione, con un forte sconto, avessimo lasciato sul mercato una settimana di programmazione con un listino normale" spiega Berlusconi Jr. ai giornalisti alla presentazione dell'area digitale Mediaset. "È venuto fuori che i ricavi sarebbero stati gli stessi se non migliori” continua, "i nostri clienti hanno risposto con entusiasmo e alcuni di loro sono tra gli sponsor del Festival. Come sempre da spettatore che ama la musica e lo spettacolo dico viva Sanremo, ma da editore quest'anno dico non “sprogrammiamo” e per questo ringrazio in primis Maria De Filippi e tutto il team del GF, Le Iene, tutti i professionisti che lavoreranno come al solito, come sempre".
A proposito della presenza in videocollegamento del presidente ucraino Zelensky, Pier Silvio Berlusconi ha così commentato: "da un lato c’è la questione della libertà di espressione di un presidente che vuole far sentire la sua voce, e noi siamo con lui e con l’Ucraina, ma la Rai deve fare le sue scelte sulle quali non voglio mettere becco, mentre dall’altra però un po' turba che Zelensky usi la nostra tv di Stato per fare i suoi proclami. Da cittadino italiano che paga il canone e riflette sul conflitto in essere, in cui si parla di tanti morti, e mi chiedo cosa c’entri Sanremo".