Megan Fox ha voluto "il seno più grande possibile", perché ha paura delle anestesie
Decisa a sottoporsi a un altro intervento di chirurgia plastica per ingrandire ulteriormente il suo seno, Megan Fox ha spiegato nel podcast Call Her Daddy di averlo chiesto molto grande, per evitare di sottoporsi a un altro intervento. L'anestesia la terrorizza.

Megan Fox è sempre stata ossessionata dalle dimensioni del suo seno, al punto da essersi sottoposta per ben tre volte a mastoplastica: l'ultima volta in particolare ha chiesto al chirurgo di farle il seno più grosso possibile, perché ogni passaggio sotto i ferri le porta il terrore assoluto di morire durante l'anestesia totale, come ha raccontato nel podcast Call Her Daddy.
Megan Fox: "Ho molta paura di morire in anestesia generale"
Classe 1986, Megan Fox, modella e attrice, non ha mai fatto mistero di essersi rivolta alla chirurgia plastica per modificare il suo corpo, a partire dal naso quand'era molto giovane. In particolare, come ha raccontato, sin da ragazzina si chiedeva "dove fossero le sue tette", tanto che non ha avuto alcun dubbio quando si è trattato di sottoporsi alla prima operazione di mastoplastica: "Le ho sempre desiderate grandi". L'ossessione è rimasta durante i cambiamenti corporei e con le esperienze: si è sottoposta a un altro intervento dopo aver allattato, poi ancora un'ultima terza volta per mascherare gli impianti, che diventavano evidenti a causa del suo ridotto grasso corporeo (la ragione per cui poi non si può permettere il desiderato lifting brasiliano ai glutei). Questa disinvoltura è frenata solo dalla sua paura dell'anestesia totale, perché Megan spiega: "Il mio corpo reagisce male alla generale. [...] Perciò quando ho dovuto fare l’ultima mi son detta: se proprio mi devo addormentare, se devo star male due mesi per l'anestesia generale... a questo punto voglio svegliarmi con le tette più grosse possibili per il mio corpo! [...] Voglio essere ricompensata. [...] E non sono nemmeno poi tanto grandi, [...] sembrano grandi su di me perché ho un corpo piccolo. [...] Ho tanta paura di morire durante l'anestesia generale. Forse è una salvezza che sia così paranoica, altrimenti Dio sa cosa avrei combinato…"