Mara Venier va dai carabinieri dopo lo scandalo delle offese social

A quanto pare Mara Venier non è convinta che il profilo di QuiMediaset, da dove sono partite le offese sessiste rivolte a lei, Barbara D'Urso e Gabriella Labate, sia stato hackerato, e le scuse pubbliche della rete non le bastano. Questo almeno sembrerebbero dimostrare le foto che vedete qua sopra, con scritte molto eloquenti, in cui la conduttrice si mostra nelle sue Storie Instagram davanti a una caserma dei carabinieri.

Mara Venier vuole anche le scuse private

Le offese in questione erano firmate da una fantomatica Silvy e si riferivano al videomessaggio di Barbara D'Urso a Mara Venier e Gabriella Labate, ma provenivano dall'account ufficiale di Mediaset. Dopo il subbuglio suscitato dalla sgradevole faccenda, i responsabili dell'account ufficiale hanno inizialmente parlato di "accesso anomalo al profilo", che poi è stato disattivato per 24 ore e ripreso in seguito con questo messaggio: “Cari lettori, ieri si è verificato un fatto gravissimo. Con l’account QuiMediaset è stato pubblicato un commento vergognoso, offensivo nei confronti di persone per cui Mediaset prova stima e affetto. Abbiamo accertato che il fatto è stato generato da un grave incidente. Ci scusiamo comunque pubblicamente con i destinatari e con tutti i nostri follower. Ora le condizioni di funzionamento del profilo sono state ripristinate“. Mara Venier aveva risposto sempre nelle sue Storie, alla romana: “Mi domando se qualcuno pensa che siamo tutti cojoni. Salutame a Silvy“. In merito a quest'ultima uscita, forse per sporgere denuncia nei confronti di ignoti (o forse lei ha chiaro di chi si tratti), la conduttrice è stata contattata da TVblog, ma non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni, se non un sibillino "chi vuol capire, capisce". Il che sembra un chiarissimo messaggio per qualcuno di preciso. Chissà se è finita qua, ma ne dubitiamo, perché Mara Venier non è tipo da subire certi atteggiamenti senza reagire.