Purché finisca bene: Una scomoda eredità, stasera su Rai 1 ultimo appuntamento con la serie
Chiara Francini, Euridice Axen e Cristiano Caccamo sono i protagonisti di Una scomoda eredità, quarto e ultimo film della collana Purché finisca bene, in onda stasera in prima serata su Rai 1.
Termina stasera 29 dicembre in prima serata su Rai 1, l'appuntamento con la nuova serie di commedie romantiche Purché finisca bene, che hanno rallegrato le festività degli spettatori con le loro storie a metà tra favola e realtà. Il film di stasera si intitola Una scomoda eredità, è diretta da Fabrizio Costa e interpretato da Chiara Francini, Euridice Axen, Cristiano Caccamo, Cesare Bocci, Mariangela D’Abbraccio, Mariella Valentini, Bernardo Casertano, Brando Giorgi. La sesta stagione di Purché finisca bene, come le precedenti, disponibili su Raiplay, ha avuto un ottimo riscontro di pubblico. Il terzo film, La fortuna di Laura, in onda il 22 dicembre è stato visto da 2 milioni 657 mila telespettatori e con il 16% di share è stato il più visto della fascia oraria. Per concludere, stasera Una scomoda eredità vede l'incontro/scontro tra le due eredi di una villa nella splendida Carloforte, in Sardegna, col consueto risvolto sentimentale.
Una scomoda eredità: note di regia del regista Fabrizio Costa
Due giovani donne sono le protagoniste di questa storia: un medico che vive a Roma e gestisce da sola uno studio importante e, l’altra, un’“anima in pena” alla perenne ricerca di una collocazione sociale e sentimentale, che vive in una cittadina di mare in Toscana. Un giorno entrambe ricevono in eredità una meravigliosa casa sull’isola di San Pietro, in Sardegna. La circostanza è dovuta alla morte del padre della prima e della madre della seconda, in un tragico incidente stradale. I due genitori, ovviamente, erano amanti. Un classico plot per una commedia. Due donne, con caratteri agli antipodi, unite dal destino e costrette a confrontarsi con un problema da risolvere: vendere immediatamente la casa e tornare alla propria vita “in continente” - l’ipotesi del medico - o stabilirsi definitivamente sull’isola e trovare l’amore e una eventuale occupazione - l’ipotesi dell’altra. Insomma, in men che non si dica, Diana (il medico) e Gaia (la disoccupata) iniziano una guerra fatta di dispetti e sotterfugi fino alla risoluzione finale con un risvolto davvero sorprendente. Nella storia, completamente al femminile, si confrontano il pragmatismo dell’una con la fantasia e il romanticismo lieve e ironico dell’altra. Due caratteristiche, queste, tipicamente femminili che solo apparentemente sono agli antipodi: raggiungere l’obiettivo con grande impegno e a tutti i costi, e nello stesso tempo avere un grande rispetto per i sentimenti e la fantasia. Il problema di Diana e Gaia è che queste caratteristiche connotano, in maniera esclusiva, la personalità dell’una - tutta impegno e dedizione al raggiungimento dell’obiettivo - e dell’altra – tutta sentimentalità, naturalità e fantasia. Due donne talentuose, ma che hanno bisogno l’una dell’altra per realizzare completamente le loro personalità.
Purché finisca bene: Una scomoda eredità, la trama
Due amanti sessantenni, Mariella e Domenico, sono sul punto di raccontare alle due rispettive figlie, Diana (Euridice Axen) e Gaia (Chiara Francini), tutta la verità su loro amore ma, prima di riuscire a farlo, muoiono in un incidente automobilistico nei pressi della loro bella villa a Carloforte. Le due donne, che non si sono mai viste prima, sono quindi costrette loro malgrado a recarsi sull’isola per occuparsi della casa che i due genitori hanno lasciato loro in eredità. Fin dal primo incontro le due ragazze si trovano cordialmente antipatiche. E non potrebbe essere altrimenti visto che Diana è un medico serio ed ortodosso con la mania del controllo e la determinazione di un bulldozer mentre Gaia è uno spirito libero senza fisse radici, tutta emozioni e sensibilità. Le due sono costrette a restare in paese più di quanto immaginano e a condividere la stessa casa, di cui Diana vuole a tutti i costi liberarsi mentre Gaia, che nel frattempo si è innamorata del bel sub Max (Cristiano Caccamo), la considera l’ultimo dono di sua madre e non ha nessuna intenzione di mollare. È guerra aperta, ma le due si troveranno loro malgrado ad affrontare un agguerrito nemico comune, Franco Lussurgiu (Cesare Bocci), che pur di ottenere la bella villa ha smosso le sue conoscenze in Comune al punto da farla dichiarare abusiva. E, proprio cercando le licenze edilizie che possono salvarle dalle trame di Lussurgiu, Diana rinviene una vecchia foto, che porta con sé una rivelazione inaspettata…