Brennero: Stasera la Seconda Puntata della nuova Serie di Rai1 con Elena Radonicich e Matteo Martari
La ricerca di un serial killer nella nuova serie Brennero va in onda in quattro puntate. Stasera lunedì 23 settembre va è il secondo appuntamento di cui possiamo leggere insieme la trama.

Questa sera lunedì 23 settembre 2024 su Rai1 in prima serata va in onda la seconda puntata di Brennero. La serie si ispira a una storia vera, la cosiddetta "Notte dei fuochi" del 1961, quando alcuni terroristi tirolesi diedero il via a una serie di attentati per ottenere la riannessione della regione italiana del Südtirol al Tirolo austriaco.
Come abbiamo avuto modo di scoprire nella prima puntata, i protagonisti Elena Radonicich e Matteo Martari interpretano Eva Kofler e Paolo Costa, rispettivamente, una PM originaria di una facoltosa famiglia di lingua tedesca e un ispettore di lingua e cultura italiana con un passato difficile. Del cast fanno parte anche Richard Sammel, Lavinia Longhi, Luka Zunic, Sinead Thornhill e Paolo Briguglia. Con la regia di Davide Marengo e Giuseppe Bonito, Brennero è una co-produzione tra Rai Fiction e Cross Productions che ha avuto il sostegno di IDM-Film Commission Südtirol.
Brennero: la trama della Seconda Puntata
Episodio 3 - Echi della sera pt.1
Mentre il rapporto tra Paolo ed Eva inizia a farsi sempre più personale, e i due si confidano le rispettive ferite e debolezze, in procura arriva un nuovo caso: un prezioso dipinto di Schiele è stato rubato dalla galleria d’arte dov’era esposto, e tra i sospettati c’è una giovane pittrice, Mathilde. Eva conosce bene la ragazza, da cui ha acquistato un quadro che tiene esposto a casa sua, e si fida ciecamente di lei. Per questo si rifiuta di credere che possa essere colpevole del furto dello Schiele. Che cosa c’è dietro questa ossessione di Eva nel voler difendere Mathilde? Chi è davvero quella ragazza per lei?
La caccia al Mostro però, non può fermarsi: Eva e Paolo ne seguono le tracce, andando a scavare nel suo passato. Forse è risalendo alla sua nascita e ai suoi genitori, che si riuscirà a fare luce sulla vera motivazione che lo spinge ad uccidere?
Episodio 4 - Echi della sera pt.2
Il caso del furto dello Schiele si complica quando viene ritrovato il cadavere del proprietario del dipinto. Chi l’ha ucciso? C’entra qualcosa Mathilde? Di nuovo Eva fa di tutto per scagionare la ragazza, ciecamente convinta della sua innocenza. Ma avrà ragione? O forse la giovane pittrice è davvero un’astuta ladra, o peggio una spietata assassina?
Intanto, spulciando negli archivi, Eva e Paolo vengono attirati dalla storia di una bomba piazzata dai terroristi nel 1968, che aveva ucciso un giovane artificiere, Angelo Pace. Che Pace sia in qualche modo collegato alla storia del Mostro? E se fosse proprio lui il fil rouge che muove le azioni dello spietato serial killer?
Brennero: una clip della serie e le note di regia
Per approfondire il lavoro svolto sulla serie Brennero e quali siano i messaggi da cogliere e ciò che la storia può volerci insegnare, approfittiamo delle note qui sotto redatte dai registi Davide Marengo e Giuseppe Bonito. Più in basso una clip video della seconda puntata di Brennero.
La prima stagione di Brennero vuole raccontare la realtà unica di Bolzano e del Sudtirolo, affrontandola in tutta la sua bellezza e complessità. Il panorama naturalistico mozzafiato è senza dubbio uno dei punti di forza della serie, quasi fosse un personaggio, e abbiamo cercato di restituirne la magia e la spettacolarità, ma la serie vuole anche riportare il particolare quadro socio-culturale che caratterizza questa zona d’Italia.
Grazie alle sue due anime infatti, quella di madrelingua tedesca e quella italiana, la città di Bolzano è riuscita a rifiorire risolvendo i conflitti e le frizioni che l’annessione post-bellica aveva inizialmente scatenato. Seguendo le vicende dei nostri due protagonisti, che incarnano i due diversi caratteri italiano (lui) e tedesco (lei), abbiamo raccontato alcune indagini poliziesche, capaci sì di incollare allo schermo lo spettatore con rivelazioni inaspettate e scene d’azione, ma in realtà usandoli come strumenti per far avvicinare i nostri personaggi, facendogli compiere quello che per noi è il percorso più importante: quello di abbandonare ogni pregiudizio nei confronti “dell’altro”, riconoscendone il valore e le qualità al di là di qualsiasi stereotipo.
Ci auguriamo di aver raggiunto l’obbiettivo con una messa in scena che riesca ad attirare sia il pubblico italiano che quello al di fuori dei nostri confini, grazie ad un ritmo incalzante e ad una fotografia che segue un’estetica elegante e cinematografica. Grande attenzione è stata data alla cura delle location e dei costumi, nella ricerca della più grande attinenza alla realtà, e al contempo volendo sottolineare ancora una volta la differenza e la varietà stilistica e architettonica che si può trovare nel Sudtirolo.