Uomini di Dio, il film diretto da Xavier Beauvois, si svolge in un monastero in cima alle montagne del Maghreb in un periodo non precisato degli anni 90.
Otto monaci cistercensi francesi vivono in armonia con la popolazione musulmana. Vicini agli abitanti del villaggio, partecipano alle loro attività lavorative e alle loro feste e si occupano delle loro quotidiane necessità mediche.
Quando un gruppo di lavoratori stranieri viene massacrato, il panico si impadronisce della regione. L'esercito cerca di convincere i monaci ad accettare una protezione armata, ma i confratelli la rifiutano.
Poco dopo ricevono la visita di un gruppo di fondamentalisti islamici che rivendicano la responsabilità del massacro.
Christian (Lambert Wilson), il Priore, affronta con fermezza Ali Fayattia (Adel Bencherif), il leader degli uomini armati, convincendolo ad andarsene.
Ma il dubbio si è insinuato tra i monaci: alcuni vogliono andar via, altri insistono sul loro dovere di restare. Christian propone un periodo di riflessione prima di prendere una decisione collettiva.
I monaci provano ad andare avanti come se niente fosse cambiato, ma l'atmosfera si fa sempre più tesa. Quando accettano di curare alcuni terroristi, le autorità protestano e cominciano a premere perché tornino in Francia.
Christian organizza una nuova votazione. Ma stavolta i confratelli, da Frère Luc Dochier (Michael Lonsdale) a Frère Christophe Lebreton (Olivier Rabourdin), il più giovane dei sette, sono tutti d'accordo. Rimarranno, a qualsiasi costo...
Il tema scelto da Xavier Beauvois è sicuramente spinoso. Partendo da un fatto di cronaca, l’uccisione di alcuni monaci trappisti avvenuta per mano di un gruppo di estremisti islamici in Algeria alla fine degli anni Novanta, il regista sceglie di affrontare dilemmi etici, filosofici e spirituali che riguardino tutti e la nostra contemporaneità.
I modi e i ritmi sono quelli dei monaci, lo stile è austero, ma l'impianto è anche ripetitivo e facilmente schematico. Lambert Wilson nel ruolo dell'abate con gli occhialoni di nerd non aggiunge particolare valore aggiunto. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
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Il film è liberamente ispirato a una storia vera, quella della tragedia di Tibhirine, avvenuta nel 1996 quando sette monaci francesi di un monastero algerino furono rapiti da un gruppo del GIA (Gruppo Islamico Armato).
Nella notte tra il 26 e 27 marzo 1996 un commando armato del GIA entra nel monastero di Tibhirine e prende in ostaggio sette dei nove monaci presenti.
Il 18 aprile 1996, dopo settimane di silenzio, il comunicato n. 43 del GIA rivendica il rapimento e ne spiega le ragioni "teologiche".
Il 21 maggio 1996, un ulteriore comunicato del GIA, firmato dall'emiro Djamel Zitouni e diffuso due giorni dopo, annuncia: "Abbiamo sgozzato i sette monaci".
Uomini di Dio è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes del 2010 dove ha vinto Il Gran Premio della Giuria.
In quell'anno, il film è stato anche il candidato per la Francia ai Premi Oscar nella categoria del migliore film straniero.
Attore | Ruolo |
---|---|
Lambert Wilson | Christian |
Michael Lonsdale | Luc |
Olivier Rabourdin | Christophe |
Sabrina Ouazani | Rabbia |
Philippe Laudenbach | Célestin |
Jacques Herlin | Amédée |
Xavier Maly | Michel |
Jean-Marie Frin | Paul |
Abdelhafid Metalsi | Nouredine |
Olivier Perrier | Bruno |
Adel Bencherif | Terrorista |
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