Undici anni dopo il documentario premio Oscar sul riscaldamento globale, Al Gore torna a parlare della questione in Una scomoda verità 2: a partire dalla politica energetica di Trump e dalla cancellazione degli accordi presi da Obama sull'inquinamento. Guardalo subito su Prime Video
Meno didattico di Una scomoda verità, e forse meno innovativo e organico, il secondo documentario con protagonista Al Gore che affronta il problema del cambiamento climatico ha il pregio di raccontare l'uomo più che il politico, pedinandolo anche in occasioni non ufficiali, creando così un’impressione di familiarità e intimità e togliendo ogni aura tragica al grande sconfitto delle presidenziali del 2000, che diventa uno straordinario motivatore. Ottimista per via dei risultati raggiunti grazie alle energie rinnovabili, il film lascia giustamente intravedere una certa preoccupazione per ciò che potrebbe essere l'America di Trump, ma, preso com'è dagli accordi di Parigi, che occupano un segmento forse troppo lungo della narrazione, non coglie fino in fondo l’air du temps, facendo sperare in un terzo capitolo, magari intitolato "Donald versus riscaldamento globale".
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Attore | Ruolo |
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Al Gore | se stesso |
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