A Roma, un americano compositore di colonne sonore per film, Billy, mentre è già all'aeroporto di Fiumicino per passare le vacanze con moglie e figli in Sardegna, deve rientrare d'urgenza nel suo bell'alloggio in città. Il produttore Capone esige da lui entro pochi giorni la partitura per un nuovo film, destinato al Festival di Venezia. La moglie strepita ma Billy accetta. Ha così inizio per Billy una vicenda tra il giallo e lo spionistico, dopo aver conosciuto una splendida creatura (Evelyn-Alice-Ak 27-Shirley), decisa a venire in possesso di un orsetto di peluche (nome in codice: Arturo), che dovrebbe recare su uno dei piedini una importantissima formula scientifica.
Piuttosto malconcio, spaurito, imbarazzato eppur sempre svampito come lo si ricordava ai tempi di "Un tocco di classe" George Segal", formato esportazione, rugoso e invecchiato, fa un pò malinconia ma induce forse proprio per quello alla simpatia e all'indulgenza. (Fabio Bo, Il Messaggero)Unica cosa apprezzabile l'ambientazione, che è elegante. Per il resto, nulla di veramente creativo in questo film di produzione italiana: una rimasticatura incessante di faccende e situazioni ispirate senza successo allo scintillio della "Pantera rosa", mescolando le belle donne ai servizi segreti, formule misteriose ad animali di peluche, geishe e mafiosi (questa volta gialli di pelle) In conclusione, una love story del genere spy story, intricata lunghetta assai e senza nulla di positivo a riscattare le intenzioni e le gesta di Carol Alt e di un George Segal, una volta attore brillante, qui irreparabilmente rugoso e imbolsito. (Segnalazioni Cinematografiche)
Attore | Ruolo |
---|---|
Carol Alt | Alice |
Mattia Sbragia | Capone |
George Segal | Billy |