Tu chiamami Peter, film diretto da Stephen Hopkins, segue le vicende di Peter Sellers (Geoffrey Rush), un giovane artista, figlio di una donna con una personalità a dir poco particolare. Nonostante le tante difficoltà dell’ambiente, la sua determinazione lo porta prima a partecipare a uno show radiofonico per poi approdare finalmente al cinema. Tuttavia, man mano che frequenta il mondo dello spettacolo, il rapporto con la sua famiglia, la moglie Anne (Emily Watson) e i due figli Michael e Sarah, si deteriora. L'uomo si lascia travolgere dal luccichio di auto fiammanti e dalla bellezza di giovani donne, tanto da decidere alla fine di separarsi. Dopo aver terminato le riprese del Dottor Stranamore di Stanley Kubrick, l'attore conosce la sua seconda moglie, Britt Ekland (Charlize Theron). Tutto fila liscio fino alla nascita della sua terza figlia, Victoria. Poi, però, la vita sul set comincia a incontrare parecchi ostacoli, soprattutto a causa del suo carattere difficile e perfezionista che gli fa sfiorare la follia inimicandosi molti colleghi. Ancora una volta si allontana da tutti coloro che ama: la madre malata e la moglie Britt. Ora è solo e per trovare un appiglio che lo lasci aggrappato a una vita che non gli appartiene, cede all'alcool e alla droga, chiedendo aiuto perfino a un curatore esoterico…
"'The Life and Death of Peter Sellers' di Stephen Hopkins, sfrutta una minima parte delle sue potenzialità ripercorrendo la parabola del grande comico inglese morto nel 1980 a soli 54 anni. C'è tutto quel che ci si può aspettare da un biopic sul personaggio, interpretato con buona aderenza fisica da Geoffrey Rush. Gli inizi alla radio e i primi successi al cinema, già all'insegna del fregolismo che celava una mancanza quasi patologica di personalità. L'amore infelice per Sofia Loren (Sonia Aquino) e il rapporto patologico con la madre, attrice di varietà, ma anche con la prima moglie cui continua a chiedere consigli intimi. E poi l'incapacità di trattare i figli, l'odio per i suoi film, fossero anche 'La pantera rosa' o 'Il Dr. Stranamore' che con i suoi quattro ruoli quasi lo annienta, fino alla fase hippy, ai primi infarti, alla morte precoce. Ma tutto ricostruito alla svelta, senza vero amore, senza mistero. Peter Sellers meritava di meglio." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 22 maggio 2004)"Le biografie dei comici non sono mai da ridere, ma quella di Peter Sellers è secondo il film di Stephen Hopkins tutta un tormento. (...) Come per tutti i film biografici ti chiedi quanto fosse necessario farlo." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 22 maggio 2004)"Prendendo per vera una sua battuta, 'Odio tutto quello che ho fatto', il regista britannico (nato in Giamaica) Stephen Hopkins, evidentemente infettato dal clima e dal tono del copione, si butta a capofitto nei luoghi comuni di Hollywood che esprimerebbe meno 'cultura viva' di un vasetto di yogurth, nella banalità delle situazioni domestiche, di set e di alcova e nelle 'sequenze-fatte' come quelle di Sellers con il suo truffaldino fattucchiere John Litgow (Blake Edwards), Stanley Tucci (Kubrick), Elily Watson (Anne Sellers) e Charlize Theron (Britt Ekland) completano il cast." (Roberto Silvestri, 'Il Manifesto', 24 giugno 2005)"'Tu chiamami Peter' è prima di tutto una carrellata su facce, voci, personaggi, maschere, mostri che hanno costellato la carriera dell'attore comico più multiforme degli ultimi cinquant'anni. Proprio come Sellers in un solo film riusciva a tramutarsi in tre, sei, dodici, ventiquattro personaggi diversi, qui lo strabiliante Geoffrey Rush riprende tutte le sue espressioni e intonazioni, a partire da quelle private per arrivare a quelle più celebri. Un attore che fa l'imitatore di un attore che imitava spesso la stupidità, talvolta la crudeltà, raramente l'ingenuità della vita. Ma allora, perché non riguardarsi l'originale, che aveva comunque il dono di una geniale follia? Quanto allo scavo nella vita privata di Sellers, nel suo rapporto divorante con la madre Peg e in quelli tempestosi e crudeli con donne, amici, colleghi, nelle sue nevrosi debordanti e incontenibili, nella sua tristezza di fondo, purtroppo il film di Hopkins non scende in profondità e non raggiunge mai la tragedia che probabilmente rappresentava l'altra faccia dell'attore." (Manuela Martini, 'Film Tv', 22 agosto 2005) "Attenzione al biopic, film biografico da museo delle cere. Questo su Peter Sellers, visto a misura dei suoi Difetti, ne fa parte e non rende omaggio al gran talento dell'attore di 'Stranamore' e 'Hollywood party'. (...) Ne viene fuori un dr. Jekyll isterico e piacione, atteso al varco dalla solitudine; ma non esce l'attore nonostante la presenza di Stanley Tucci che fa Kubrick e di Lithgow che fa Edwards, mentre Charlize Theron soffre con il cuore della Ekland e c' è pure una finta Sophia. Geoffrey Rush è bravissimo, un saggio di virtuosismo che non lascia però a Sellers-Clouseau un briciolo di umana pietà e non indaga, peccato, su come il senso del comico sia degli infelici." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 2 settembre 2005)
Il film è la vera storia dell'attore Peter Sellers ed è tratto dal libro The Life and Death of Peter Sellers di Roger Lewis.
Nato come film per la televisione, è stato presentato in concorso al 57º Festival di Cannes (2004).
Ha vinto due Golden Globes: uno come Miglior mini-serie o film per la televisione e l'altro a Geoffrey Rush come Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione (2005).
Libro omonimo di Roger Lewis
Attore | Ruolo |
---|---|
Geoffrey Rush | Peter Sellers |
Charlize Theron | Britt Ekland |
Emily Watson | Anne Howe |
John Lithgow | Blake Edwards |
Miriam Margolyes | Peg Sellers |
Peter Vaughan | Bill Sellers |
Sonia Aquino | Sophia Loren |
Stanley Tucci | Stanley Kubrick |
Stephen Fry | Maurice Woodruff |
Henry Goodman | Dennis Selinger |
Peter Gevisser | Ted Levy |
David Robb | Dr. Lyle Wexler |
Edward Tudor-Pole | Terence 'Spike' Milligan |
Steve Pemberton | Harry Secombe |
Nigel Havers | David Niven |
Eliza Darby | Sarah Sellers |
Heidi Klum | Ursula Andress |
Joseph Long | Carlo Ponti |
Sam Dastor | Hal Ashby |
Tom Wu | Cato |
Kenneth Hadley | Autista Limousine |
Robert Wilfort | Addetto Alle Consegne |
Ty Glaser | 'Millionairess', Ragazza Col Telefono |
Molly Hallam | Hilary, Assistente Di 'Stranamore' |
Richard Ayoade | Fotografo Al Matrimonio |
Simon Markey | Reporter Arrivo Di Sophia Loren |
Bruce Mackinnon | Reporter |
Osmund Bullock | Annunciatore Infarto Sellers |
Kennie Andrews | Manutentore |
Vera Zaal | Ragazza Showroom Auto |
Mona Hammond | Louise, La Domestica |
Lance Ellington | Cantante/Ray Ellington |
Tope Oluwole | Donna Bellissima In Aereo |
Kate Burrell | Controfigura Di Sophia |
In-Sook Chappell | So Mi, Ragazza Alla Proiezione |
Nick Maloney | Intervistatore Svizzera |
Stephanie Jacob | Infermiera |
Gerrard McArthur | Tecnico Di Studio Wayne |
Jane Milligan | Reporter Prima Di 'Pink Panther' |
George Cicco | Michael Sellers A 3 Anni |
Rosie Fellner | Emma, Segretaria Di Selinger |
Tiara Tian | Ragazza Showroom Auto |
Charlotte Connoley | Ragazza Showroom Auto |
Markus Napier | Maitre D'Hotel Svizzera |
Richard Syms | Annunciatore Infarto Sellers |
Alison Steadman | Agente Casting |
Robert Sherman | Movie Executive |
Julian Littman | Uomo D'Affari In Aereo |
Alan Williams | Direttore Del 'Casino Royale' |
Martin McDougall | Reporter Hollywood |
Lucy Punch | Capo Assistente Di Volo |
James Bentley | Michael Sellers (7/10 Anni) |
Josh Cole | Reporter |
Grant Russell | Chirurgo Plastico |
Mackenzie Crook | Venditore Di Auto |
Ecco tutti i premi e nomination SAG Awards 2005